CHE SILURO PER “MONDO CONVENIENZA”! – L’ANTITRUST HA MULTATO PER 3,2 MILIONI DI EURO LA SOCIETA’ TITOLARE DELLA CATENA DI NEGOZI DI ARREDAMENTI – IL MOTIVO? LO SPIEGA L’AUTORITA’ GARANTE DELLA CONCORRENZA: “LA SOCIETA' HA ADOTTATO CONDOTTE ILLECITE NELLE FASI DI CONSEGNA E DI MONTAGGIO DEI MOBILI". E NON AVREBBE FATTO NULLA PER RISOLVERE I PROBLEMI NEI CASI DI PRODOTTI “NON COMPLETI O NON IN PERFETTE CONDIZIONI”
-ANTITRUST, MULTA DA 3,2 MILIONI A MONDO CONVENIENZA
(ANSA) - L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato a Iris Mobili S.r.l., titolare del marchio Mondo Convenienza, una sanzione di 3 milioni e 200 mila euro. "La società - sottolinea l'Antitrust in una nota - ha adottato condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e degli arredi e ha ostacolato i consumatori nella fruizione dei servizi post-vendita. Pur consapevole dell'elevato numero di consegne di prodotti non completi e non corrispondenti agli ordini o non in perfette condizioni di utilizzo - si legge - la società non ha adottato comportamenti idonei a risolvere questi problemi".
CONSUMATORI, BENE SANZIONE A MONDO CONVENIENZA
(ANSA) - I consumatori plaudono alla decisione dell'Antitrust di comminare una multa di 3,2 milioni alla società titolare di Mondo Convenienza. "Da tempo i consumatori, scrive il Codacons, segnalavano disservizi legati alle fasi post-vendita di mobili e arredi acquistati presso i negozi del marchio Mondo Convenienza. Criticità e segnalazioni in crescita anche come conseguenza della forte diffusione dei punti vendita del brand sul territorio italiano, e che riguardavano ritardi nelle consegne dei mobili, prodotti difettosi, consegne incomplete o diverse da quelle oggetto di contratto".
L'Unione nazionale dei consumatori (Unc) parla di una "ottima notizia". Il prodotto, sottolinea in una nota, deve essere sempre conforme a quello richiesto dal consumatore ed è fondamentale che l'acquirente, in caso di difetti o problemi, sia prontamente assistito, ad esempio sostituendo subito il prodotto non corrispondente all'ordine. I diritti sulla garanzia di conformità sono sacrosanti e non possono in alcun modo essere ostacolati, con scuse varie e arrampicandosi sugli specchi. Lo stesso vale per il rimborso in caso di recesso".