I CITTADINI PENSANO ALL'ETICA, GLI STATI ALLA COTICA - NÉ IL CASO REGENI NÉ ZAKI FRENANO IL BUSINESS DI FORNITURE MILITARI TRA ITALIA ED EGITTO: "LEONARDO" CONSEGNA CINQUE ELICOTTERO AL CAIRO. L’ORDINE È DEL 2019 E VALE 871 MILIONI DI EURO - TRA FREGATE, VELIVOLI E SATELLITI, LO SCAMBIO CON AL-SISI VALE 10,7 MILIARDI. POI VI CHIEDETE PERCHÉ L’ITALIA NON FA LA VOCE GROSSA SULL’OMICIDIO DEL POVERO GIULIO O SULL’ARRESTO DI PATRICK…
-Sofia Fraschini per "il Giornale"
La notizia arriva dal Cairo e rimbalza in Italia grazie a un report di Banca Akros: l' Egitto, in affari con Leonardo, sta «silenziosamente» costruendo la sua flotta con gli elicotteri AW149 del gruppo italiano, avendo ricevuto 5 velivoli dei 24 super-medium-twins relativi a un ordine del 2019 per 871 milioni di euro.
Come racconta www.egyptdefenceexpo.com, citando documenti del ministero degli Esteri, l' affare è stato registrato nel rapporto 2019 sulle esportazioni di armi stilato dalla Farnesina per il Senato.
Una notizia positiva per Leonardo «dal momento che il gruppo italiano - spiega Akros - ha avuto problemi nella consegna dei suoi prodotti finiti a causa delle restrizioni legate alla pandemia». Ma che imbarazza il governo. I rapporti geopolitici nel Mediterraneo orientale si stanno muovendo velocemente, anche a causa delle mire espansionistiche della Turchia, e questo ha fatto riavvicinare Roma e Il Cairo.
Tutta questa vicenda si intreccia però, inevitabilmente, con le indagini sull' omicidio di Giulio Regeni e con il caso di Patrick Zaki, lo studente egiziano iscritto all' Università di Bologna, detenuto da quasi un anno al Cairo. Un quadro che sta generando malumori e imbarazzo: è evidente, infatti, che al di là dei rapporti formali tra le istituzioni dei due Paesi, il business tra Italia e Egitto va avanti.
D' altra parte, Leonardo è una società al 30,2% in mano al ministero del Tesoro, che indica i vertici e la maggioranza del cda. Le relazioni politico economiche sono buone anche se, ovviamente, si evita di pubblicizzarle. Si tratta, infatti, della seconda consegna «in sordina» di forniture militari all' Egitto da parte di industrie italiane. Il 23 dicembre Fincantieri ha consegnato alla Marina Militare dell' Egitto la fregata multiruolo Fremm Spartaco Schergat, ora ribattezzata «Al-Galala».
Tornando a Leonardo, le consegne più recenti sono avvenute alla fine del 2020, quando una coppia di elicotteri utility da 8,6 tonnellate è arrivata in Egitto tramite cargo dall' aeroporto di Milano Malpensa ad Alessandria Borg El Arab.
Quei due velivoli numeri di serie 49066 e 49067 sono stati avvistati mentre effettuavano voli di prova pre-consegna in livrea dell' aeronautica egiziana dall' aerodromo di Venegono nel Nord Italia a novembre.
Come si legge sul sito di Leonardo, l' AW149 è progettato per svolgere varie missioni tra le quali trasporto truppe, rifornimento, trasporto carichi, operazioni delle forze speciali, supporto aereo/scorta armata, comando e controllo, sorveglianza e ricognizione.
A inizio giugno 2020 il settimanale panarabo The Arab Weekly aveva scritto che l' Italia potrebbe vendere all' Egitto ben 6 fregate Fremm (4 nuove oltre le 2 citate all' inizio) e 20 pattugliatori d' altura di Fincantieri, oltre a 24 caccia Eurofighter Typhoon e numerosi velivoli da addestramento M-346 di Leonardo, più un satellite da osservazione, per 10,7 miliardi di dollari.