I CONTI DI GIANLUCA VACCHI SONO SVACCATI. È L'ORA DI VENDERE? – L'INFLUENCER POTREBBE CEDERE IL SUO 13% DI QUOTE DI “IMA”, L'AZIENDA FAMILIARE LEADER MONDIALE NELLA PRODUZIONE DI MACCHINE AUTOMATICHE PER CONFEZIONARE PRODOTTI FARMACEUTICI, COSMETICI, ALIMENTARI – VACCHI INCASSEREBBE 230 MILIONI DI EURO, PREZIOSISSIMI VISTA LA SUA SITUAZIONE FINANZIARIA “COMPLESSA”, TRA LE AZIONI IN PEGNO A UNICREDIT PER OTTENERE 80 MILIONI DI CREDITO E IL ROSSO DELLA CATENA DI KEBAB…
-Estratto dell’articolo di Rosario Dimito per “il Messaggero”
Potrebbe non essere terminato il rimpasto azionario in Ima, leader mondiale nella produzione di macchine automatiche per confezionare prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè. A fine luglio Bdt & Msd Partners, il fondo dei miliardari di Chicago, ha acquistato da Bc Partners quasi di 45%, sulla base di un enterprise value lordo, parametrato sul 100%, di 6,5 miliardi. Il fondo è diventato partner finanziario di Alberto Vacchi, presidente operativo di Ima [...]
Ma dall'azionariato del gruppo, secondo quanto ricostruito presso fonti bancarie, potrebbe uscire a breve il cugino di Alberto Vacchi, Gianluca Vacchi, uomo d'affari eccentrico, divenuto celebre sui social come influencer con 21 milioni di follower, che a dicembre 2021 ha diviso il suo destino nel gruppo di Ozzano dell'Emilia (Bologna) dal fratello Bernardo, tramite una scissione della holding Cofiva, scissione che ha avuto una coda giudiziaria nota alle cronache in forza della quale Bernardo ha pignorato asset di Gianluca.
Nella scissione, Bernardo si è portato dietro 102,5 milioni cash e alcune partecipazioni industriali e asset immobiliari uscendo da Ima e a Gianluca è rimasto il 13,1% nella società bolognese. In questo contesto l'imprenditore-influencer celebre anche per i tatuaggi, ha ottenuto una linea di credito di 80 milioni da Unicredit e Agorà finance a fronte della quale ha dato in pegno il pacchetto.
Ma dal 2018, quando è stato costretto a vendere i suoi beni per pagare i 10 milioni di debiti del 2008, Vacchi deve fronteggiare una pesante situazione finanziaria, aggravata un anno fa dal rialzo dei tassi Bce, che ha complicato il rimborso del nuovo debito da 80 milioni. In più, Gianluca Vacchi deve far fronte ad iniziative non decollate, come la Kebhouze srl, nata nel 2021 per sviluppare negozi di kebab e hamburger in Italia che in poco tempo, ha accumulato perdite per 1,9 milioni.
Oggi Ima ha un valore equity, al netto di circa 4 miliardi di debiti, di circa 2 miliardi, meno del valore che aveva un anno fa con il delisting. La sua quota vale circa 230 milioni, ma a seconda a chi la vende potrebbe scompaginare gli equilibri di Ima. Se l'acquistasse il fondo dei miliardari, andrebbe in maggioranza, schiacciando il cugino Alberto. [...]