I CONTI PER LORO TORNANO - NEL QUARTO TRIMESTRE 2020 I COLOSSI BIG TECH GODONO, DOPO VALUTAZIONI RECORD - IL MERCATO SCOMMETTE SU UNA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA FAVORITA DALLA PANDEMIA - BOOM DI APPLE GRAZIE ANCHE A MAC E IPAD, MOLTO ACQUISTATI CAUSA LAVORO DA REMOTO - UTILE IN CRESCITA A 9,1 MILIARDI PER FACEBOOK, CHE GRAZIE AL COVID HA VISTO CRESCERE LA PLATEA DEGLI INSERZIONISTI - SOTTO I RIFLETTORI TESLA CON QUEL +658% DEL TITOLO IN UN ANNO...
-Andrea Franceschi per “Il Sole 24 Ore”
Entra nel vivo la stagione dei conti societari a Wall Street con la pubblicazione, tra oggi e domani, dei conti di pesi massimi del calibro di Microsoft, Apple, Tesla e Facebook. L'asticella delle aspettative è, come sempre, alta. In particolare per Apple, prima società quotata al mondo, che ieri ha aggiornato i massimi storici toccando un picco intraday oltre i 144 dollari per azione.
L'appuntamento con i conti è fissato per domani. I numeri del quarto trimestre, che poi aprono l'anno fiscale 2021, storicamente garantiscono il grosso del bilancio di Apple. Questo perché registrano l'effetto delle vendite del nuovo modello di iPhone, il prodotto di punta, che viene lanciato ad ottobre.
Le aspettative degli analisti, come accennato, sono per numeri da record: il giro d'affari atteso è di 103 miliardi di dollari mentre, stando alle stime di consensus di S&P Market Intelligence, il profitto dovrebbe superare i 24 miliardi di dollari. La stima sull'utile per azione è di 1,41 dollari. Il 12% in più dello stesso periodo dell'anno precedente.
Gli ingredienti per un exploit, già peraltro prezzato dal mercato, ci sono tutti: il consensus di Facset indica una crescita del 6,4% dei ricavi dalla vendita dei nuovi iPhone. Nell'anno della pandemia poi c'è da registrare il maggior contributo degli altri prodotti, come Mac e iPad, molto acquistati da chi, causa virus, è stato costretto al lavoro da remoto. Le stime di consensus indicano, per queste categorie di prodotto, un aumento delle vendite superiore al 20 per cento.
L'effetto Covid dovrebbe sentirsi anche nella trimestrale di Microsoft. Le soluzioni cloud per il lavoro a distanza così come il business dei videogiochi (ci si aspetta un boom di domanda per la nuova Xbox) hanno sostenuto i conti nei mesi scorsi e ci si aspetta che lo facciano anche nel quarto trimestre.
I numeri compenseranno il minor contributo di altre fonti di ricavo negativamente influenzate dalla pandemia come i server o il social network professionale LinkedIN. Le previsioni del consensus degli analisti S&PMarket Intelligence indicano l'utile netto sul trimestre a quota 12,5 miliardi di dollari. In crescita rispetto ai 10,1 dello stesso periodo del 2019.
Numeri in crescita sono messi in conto anche per Facebook il cui utile netto è previsto in crescita a 9,1 miliardi dai 7,2 dello stesso periodo del 2019. Anche in questo caso c'è da mettere in conto l'effetto Covid che, dando una spinta alla digitalizzazione dell'economia e all'e-commerce, ha fatto crescere la platea degli inserzionisti su Facebook oltre i 10 milioni di unità.
Ma non saranno solo luci. Sul social network pende la spada di Damocle di un intervento dell'Antitrust così come una possibile regolamentazione per via del ruolo della piattaforma nell'alimentare l'estremismo politico che ha portato all'assalto a Capitol Hill. Temi che saranno prevedibilmente oggetto delle domande degli analisti.
Molto attesi infine i risultati di Tesla, forse il titolo che più di altri fotografa l'euforia del mercato e la scommessa sulla rivoluzione tecnologica favorita dalla pandemia. Quanto è sostenibile il rialzo del 658% messo a segno dal titolo negli ultimi 12 mesi? Dai conti gli investitori cercheranno risposte.
Ci si aspetta che l'azienda si confermi profittevole come ha iniziato a essere dalla seconda metà del 2019 e che gli utili netti si attestino a quota 791 milioni di dollari contro i 100 dello stesso periodo del 2019 a fronte di un fatturato stimato a 10,3 miliardi di dollari. Ma è soprattutto sulle indicazioni di prospettiva che gli investitori si concentreranno, consapevoli che solo le aspettative possano giustificare le valutazioni siderali di Tesla che oggi quota 200 volte gli utili attesi e 18 volte i ricavi attesi.