LE COSE SONO DUE: O MUSK PREVEDE IL FUTURO O È UN GRAN PARACULO! – LE PREVISIONI DEL FONDATORE DI TESLA, CHE VUOLE TAGLIARE IL 10% DELLA FORZA LAVORO PERCHÉ HA UNA “BRUTTISSIMA SENSAZIONE” SULL’ANDAMENTO DELL’ECONOMIA, STONANO CON I DATI RECORD SULL’OCCUPAZIONE STATUNITENSE: A MAGGIO SONO STATE AGGIUNTE 390MILA POSIZIONI E IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE È RIMASTO AL 3,6. E ALLORA PERCHÉ WALL STREET, COME MUSK, È CONVINTA CHE ARRIVERÀ LA RECESSIONE? SEMPLICE: I DATI POSITIVI POTREBBERO AGEVOLARE LA POLITICA RESTRITTIVA DELLA FED, CAUSANDO UN CIRCOLO VIZIOSO. ANZI, VIZIATO…

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Francesco Semprini per “La Stampa”

 

elon musk

Dopo lo smart working le politiche sul lavoro. Uno scatenato Elon Musk torna a far parlare di sé, questa volta profilando tagli occupazionali in Tesla e una sorta di congelamento delle assunzioni su scala globale. Il miliardario anticonformista suggerisce che la scure dei licenziamenti dovrebbe abbattersi sul circa 10% della forza lavoro del colosso delle auto elettriche, per far fronte a un'imminente fase dell'economia considerata insidiosa.

 

A sostenerlo è Reuters che riporta i contenuti di una e-mail dal titolo «Pausa in tutte le assunzioni nel mondo» inviata ai dirigenti del gruppo. Nella mail si a riferimento ad una «bruttissima sensazione» sull'andamento dell'economia. Il taglio potrebbe aggirarsi sui 10 mila lavoratori: al momento Tesla, che ha fabbriche in Usa, Cina e Berlino, impiega 99.290 dipendenti. Il pronunciamento del "ribelle" della Silicon Valley non è stato accolto di buon grado da Wall Street: sul Nasdaq il titolo ha perso oltre l'8%.

elon musk 1

 

Qualche giorno prima Musk era stato protagonista di un'altra invettiva, in cui chiedeva ai suoi manager di tornare in ufficio mettendo da parte lo smart working. A rispondere al Ceo è direttamente Joe Biden con cui non vanta rapporti idilliaci).

 

«Ford sta aumentando gli investimenti, Stellantis sta facendo altrettanto. Molta buona fortuna nel suo viaggio sulla luna», ha replicato l'inquilino della Casa Bianca a chi chiedeva un commento sulla «brutta sensazione» in merito allo stato dell'economia espresso da Elon Musk. E puntuale è arrivata la controreplica. «Thanks Mr. President», grazie presidente, twitta Musk postando un articolo in cui annuncia che la Nasa ha scelto Space X per riportare l'uomo sulla Luna.

la mail di elon musk sullo smart working

 

La vicenda ha fatto eco anche dall'altra parte dell'Atlantico, Italia compresa, dove a farsi sentire sono stati i sindacati. «Il modello di business di Elon Musk è contro i lavoratori e per profitti da capogiro: è ora di intervenire. Chi di fronte ad una distrazione difficile per l'economia e per l'industria dell'auto pensa che licenziare i lavoratori per garantire il profitto non deve poter accedere a incentivi pubblici di qualunque tipo in Italia e in Europa», afferma Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgi.

 

Negli Stati Uniti tuttavia permangono, anzi si amplificano, i timori sul futuro stato di salute dell'economia, nonostante i mercati abbiano messo a segno alcune sedute importanti, riportando i listini in quota dopo i ribassi di metà maggio. È di nuovo il lavoro ad essere stato protagonista ieri, anche sul fronte macro, segnando il diciassettesimo mese consecutivo di crescita, oltre le attese degli analisti.

 

In maggio sono state aggiunte 390 mila posizioni con un tasso di disoccupazione rimasto a 3,6%, ovvero ai minimi da quasi 50 anni. Dati positivi che segnalano un ottimismo sull'economia ma che penalizzano Wall Street. La vivacità dei consumi e la solidità del comparto occupazionale agevolano la politica restrittiva della Federal Reserve per far fronte alle pressioni sui prezzi.

JEROME POWELL

 

La tabella di marcia della Banca centrale sembra confermata con rialzi dei tassi di interesse da mezzo punto in giugno e luglio, e forse anche in settembre. Questo associato alla tenuta dei consumi rischia di rendere la Fed ancora più aggressiva, specie se poi a questo si dovesse aggiungere un aumento di stipendi e salari. Wall Street è convinta che una recessione sia ormai dietro l'angolo, fra le strette della Fed e l'incertezza della guerra in Ucraina. Biden preferisce parlare di rallentamento «salutare» della crescita, e assicura che l'economia Usa è ben posizionata: «Quest' anno possiamo crescere più della Cina».

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