DAGONEWS! – ORA CHE CALTAGIRONE HA ANNUNCIATO DI AVERE IL 9,9% DI MEDIOBANCA, CHE CAMBIA? QUANDO SI ARRIVERÀ ALLA PROSSIMA ASSEMBLEA, AD OTTOBRE, CALTA E MILLERI CON IL LORO 30% AVRANNO DAVANTI UN BIVIO: O TROVANO UN ACCORDO CON NAGEL E IL SUO PIANO DI CRESCITA ED ENTRANO NEL CDA, OPPURE LANCERANNO UN PIANO CONGIUNTO ANTI-NAGEL CON UNA LORO LISTA, RISCHIANDO DI ANDARE A SBATTERE ANCORA UNA VOLTA - TRA FINE GIUGNO E METÀ LUGLIO, SI CAPIRÀ MEGLIO SE LE INTENZIONI DI CALTA SI SPOSANO CON QUELLE DI MILLERI...
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Il balzo al 9,9% in Mediobanca, compiuto da Francesco Gaetano Caltagirone, la piazza milanese ne era a conoscenza da ben 9 mesi. Perché l'immobiliarista ed editore romano lo annuncia ora? Magari è solo un modo per sottolineare a Lor Signori di piazzetta Cuccia ma anche alla Delfin di Milleri: ora dovete fare i conti con me.
Malgrado le sconfitte (il veto della Bce alla scalata di Mediobanca per mancanza dei requisiti bancari e la fallita conquista di Generali), Calta non intende mollare dal suo obiettivo: prendere a mattonate Alberto Nagel da 15 anni a capo della banca d'affari.
Passato a miglior vita Leonardo Del Vecchio, anche lui irriducibile avversario di Nagel, con l'avvento al vertice di Francesco Milleri, che ha in tasca il 19,8% di Mediobanca via Delfin, la strada non pare più parallela con quella del costruttore romano: Milleri ha sul groppone tante altre gatte da pelare: dall'impero EssilorLuxottica alle fregole della sterminata famiglia messa su dal Paperone di Agordo.
Certo, fosse ancora vivo Del Vecchio, uomo d’altri tempi e ancorato alle sue solide convinzioni, nessuno si sognerebbe di seppellire l’ascia di guerra, ma i tempi cambiano e il pragmatismo degli affari impone una svolta.
E quando si arriverà alla prossima assemblea di Mediobanca, ad ottobre, Calta e Milleri con il loro 30% avranno davanti un bivio: o trovano un accordo con Nagel e il suo piano di crescita ed entrano con i loro rappresentanti nel Cda, partecipando quindi alla sua esecuzione, oppure lanceranno un piano congiunto anti Nagel con una loro lista. Tra fine giugno e metà luglio, si capirà meglio se le intenzioni di Calta si sposano con quelle di Milleri...
“CALTA” PRESSIONE IN MEDIOBANCA: FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE È SALITO AL 9,9% DEL CAPITALE DELLA BANCA GUIDATA DALL'AMMINISTRATORE DELEGATO ALBERTO NAGEL (PER ANDARE OLTRE IL 10% SERVE L’AUTORIZZAZIONE DELLA BCE) - LA QUOTA È QUASI DOPPIA RISPETTO AL 5,6% DI CUI L'IMPRENDITORE ERA ACCREDITATO DOPO GLI ACQUISTI INIZIATI IL 22 FEBBRAIO DEL 2021 - MEDIOBANCA E’ IL PRIMO SOCIO DI GENERALI SU CUI CALTAGIRONE HA COMBATTUTO UNA BATTAGLIA PER SPODESTARE L’AD DONNET…