DUE TASSI, DUE MISURE – LE BANCHE TEDESCHE PER ANNI HANNO LANCIATO DISPERATE GRIDA D’ALLARME SUL QUANTITATIVE EASING DI “DRAGHILA”, CHE SECONDO LORO RAPPRESENTAVA UNO “SCIPPO” PER I RISPARMIATORI. E ORA CHE I TASSI SONO AL 2,5%, CHE FANNO? CI PENSANO LORO A SCIPPARLI! – “REPUBBLICA”: “SI RICORDANO CHE I TASSI SONO SALITI QUANDO SI TRATTA DI INCASSARLI SUI PRESTITI, E NON QUANDO DOVREBBERO PAGARLI SUI DEPOSITI”
-Estratto dell'articolo di Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”
Dopo aver armato per un decennio politici e campagne mediatiche contro i tassi di interesse al lumicino, dopo aver ispirato titoli della Bild come “Draghila” e aver gridato allo “scippo del risparmiatore” da parte della Bce, le banche tedesche sembrano essersi dimenticate che i tassi sono passati da sotto zero al 2,50% in pochi mesi.
Il Financial Times ha scoperto […] che i margini di guadagno conquistati grazie alle politiche monetarie espansive restano saldamente nei loro portafogli. Mentre i risparmiatori tedeschi restano scippati. Se gli istituti di credito guadagnano al momento il 2,5% se mettono i loro soldi nei depositi della Bce, le banche tedesche pagano lo 0,07% ai clienti.
Nel frattempo i tassi sui mutui, […] sono quadruplicati in un anno. In altre parole: le banche si ricordano che i tassi sono saliti quando si tratta di incassarli sui prestiti, e non quando dovrebbero pagarli sui depositi. […]