ELKANN NON STA AL GUINZAGLIO DELLA MELONI – I “PENSIERI” DI YAKI RIVELATI DAL “FOGLIO”: “ANCHE JOHN VORREBBE FARE ALCUNE DOMANDE. QUAL È LA REALE AMBIZIONE DEL GOVERNO DOPO IL TAGLIO DEI FONDI ALL’AUTOMOTIVE? DOVE SONO I CINESI DI CUI AVEVA PARLATO IL MINISTRO URSO?” - CON LA CRISI CHE AFFOSSA LA GERMANIA E LA SFORBICIATA DI QUASI 5 MILIARDI CHE POTREBBE FAR ESPLODERE IL COMPARTO, CHE INTENZIONI HANNO A PALAZZO CHIGI? VOGLIONO DAVVERO TROVARE UNA SOLUZIONE O CAVALCARE LE POLEMICHE? “RACCONTANO CHE, DOPO LE PAROLE DURE DI MELONI, ELKANN ABBIA PARLATO DI…”
Estratto dell’articolo di Carmelo Caruso per “il Foglio”
[…] Anche John Elkann vorrebbe fare alcune domande ai ministri del governo Meloni. La prima.
Qual è la reale ambizione di questo governo dopo il taglio dei fondi all’automotive? La seconda. I cinesi di cui aveva parlato il governo, il ministro Urso, dove sono? La terza.
Perché questo “rancore” verso un imprenditore che perfino Donald Trump si è sentito in dovere di chiamare, personalmente, dopo la scomparsa di Sergio Marchionne?
Raccontano che dopo le parole, dure di Meloni, Elkann, in un primo momento, abbia parlato di desiderio di “sciacallaggio”, di “nemico perfetto”. [...] Il governo vuole un confronto “franco” e “rispettoso”? Volkswagen, in Germania, sta per chiudere due stabilimenti.
La Spagna, dove il costo dell’energia è inferiore all’Italia, presenta più vantaggi dell’Italia. Elkann si chiede se a Palazzo Chigi c’è la volontà di leggere il contesto internazionale o solo la voglia di un “processo” che sta cavalcando anche la sinistra.
[…] Dal governo Elkann desidera un riconoscimento che la prima azienda manifatturiera italiana pensa di meritare. Vuole che si fermi la caccia alle streghe, “il rancore” anche perché le regole sull’elettrico, ripete, “le ha fatte la politica e una società globale si adegua alle regole”. Meloni cosa ha intenzione di fare? Se Stellantis dovesse un giorno lasciare, perché non ottiene le risposte che cerca, incatena Elkann allo stabilimento? Lo frusta? […]
Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, responsabile del settore auto, si è rivolto ai partiti e ha detto: “Se ci volete aiutare, le polemiche non servono. E’ inutile rimpiangere la Fiat. E’ andata. Quel treno è finito. Anche rinfacciare a Stellantis i soldi che la Fiat ha avuto dallo stato negli anni Settanta non ci aiuta”. Sempre Ficco: “Non gliene frega nulla alle multinazionali dei soldi che sono stati dati in passato. Gli frega dei soldi che oggi le grandi potenze gli danno per investire nel paese”.