FININVEST PUO' ESSERE VENDUTA? SI', C'E' UN PATTO TRA I FRATELLI BERLUSCONI - SE LA MAGGIORANZA AZIONARIA ACCETTA UN'OFFERTA D'ACQUISTO TUTTE LE QUOTE DOVRANNO ESSERE VENDUTE - QUESTO SCENARIO SAREBBE POSSIBILE SOLO IN DUE CASI: SE A DECIDERLO FOSSERO MARINA E PIER SILVIO OPPURE UNO TRA LORO PIÙ DUE TRA BARBARA, ELEONORA E LUIGI - TRA LE CLAUSOLE DI CO-VENDITA DEL NUOVO STATUTO FININVEST NE È STATA AGGIUNTA UNA CHE PREVEDE IL DIRITTO DELLA NUOVA, EVENTUALE, MAGGIORANZA DI “TRASCINARE” NELLA VENDITA ANCHE LE AZIONI DELLE MINORANZE...
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Estratto dell’articolo di Federico De Rosa, Mario Gerevini per il “Corriere della Sera”
E se la Fininvest fosse messa in vendita? O meglio: se tra i cinque fratelli si creasse una maggioranza azionaria pronta ad accettare un’eventuale offerta, che cosa succederebbe? E’ chiaramente un’ipotesi estrema, quasi accademica.
Ma — a quanto si apprende — è stata contemplata nei patti tra i cinque fratelli Berlusconi che con l’accettazione dell’eredità paterna hanno dato il via al nuovo assetto del gruppo. Le clausole “tag along” e “drag along”, abbastanza frequenti anche nelle operazioni di private equity, regolano questa eventualità.
Le maggioranze minime possibili tra fratelli sono solo due: Marina e Pier Silvio insieme, oppure uno tra loro due più due tra Barbara, Eleonora e Luigi. La premessa è che né i nuovi statuti né i patti siglati nel “sistema” Fininvest prevedono diritti di prelazione in caso di vendita. Ognuno è quindi libero di cedere le proprie azioni.
Ma, appunto, nel nuovo statuto Fininvest — e in quelli delle holding di controllo che fanno capo agli eredi di Silvio Berlusconi — sono previste clausole di covendita in caso di offerta di terzi per la maggioranza: il tag along fa scattare il diritto per le minoranze di cedere anche le loro quote allo stesso prezzo; il drag along, invece, prevede il diritto della maggioranza di “trascinare” nella vendita anche le azioni delle minoranze alle stesse condizioni. […]
I nuovi statuti sono allegati ai due patti di sindacato: quello tra Marina e Piersilvio e quello di entrambi con gli altri tre fratelli. Le modifiche messe a punto dai legali saranno replicate anche nello statuto di Fininvest dove verrà indicata la previsione di distribuzione di almeno il 50% degli utili (il 100%, invece, nelle holding sopra), la presenza di 3 consiglieri indicati da Luigi, Barbara ed Eleonora e maggioranze qualificate solo per la modifica delle norme appena introdotte nello statuto […]