I FRANCESI SI SONO PAPPATI LA FIAT – PER CAPIRE CHI COMANDA NELLA FUSIONE FCA-PEUGEOT BASTA SCORRERE L’ORGANIGRAMMA DELLA NUOVA SOCIETÀ: SU 43 MANAGER SOLO 18 SONO NELLE MANI DI EX FIAT CHRYSLER, E 5 GESTISCONO I MARCHI NEGLI USA, DOVE PSA NON OPERA – TAVARES HA FATTO TAPPA A CASSINO TRA LO STUPORE DEI RESPONSABILI SINDACALI
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Bianca Carretto per il "Corriere della Sera"
L' amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha intrapreso un primo tour nelle fabbriche italiane che ora fanno parte del nuovo gruppo, un' operazione per tranquillizzare i sindacati che si interrogano sul domani dell' occupazione. Mercoledì scorso il manager ha visitato Mirafiori, l' hub dell' elettrificazione dei modelli. Giovedì si è recato a Melfi , dove si assemblano le Jeep Compass e Renegade , anche in versione ibrida plug-in e la Fiat 500X.
Venerdì ha fatto tappa a Cassino, il sito forse meno sfruttato del sistema produttivo di Fca, a cui il nuovo capo dell' Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, dovrà conferire una forte spinta. In Polonia, nel sito di Tychy, dalla seconda metà del 2022 sarà avviata la produzione di tre modelli elettrificati del segmento B, una Jeep, una Fiat e un' Alfa Romeo, ingegnerizzati su una piattaforma Psa.
Tavares ha assicurato, a Cassino, che non prevede tagli di posti di lavoro e chiusure di stabilimenti italiani, da troppi mesi interessati alla cassa integrazione. I responsabili sindacali sono stati ricevuti con grande cortesia, hanno affermato di non aver mai visto, in tempi recenti, nessun amministratore delegato del gruppo sedersi con loro, per rispondere alle domande.
Precisando che Mike Manley, l' ultimo ad di Fca, ora passato a dirigere le operazioni delle regioni Nord e Sud America, non ha mai fatto visita a questo impianto, sottolineando che lo stile di Tavares sembra molto vicino a quello di Sergio Marchionne che ha sempre dimostrato grande attenzione nei confronti degli operai, tanto che ogni incontro terminava con un' ovazione.
Sin dall' accordo siglato nel dicembre 2019, era chiaro che Tavares sarebbe stato l' indiscusso numero uno di Stellantis, a conferma che la nuova società - come riportato dai documenti della Sec (Securities and exchange commission) - nasce dall' acquisizione di Fca da parte dei francesi di Psa.
È sufficiente scorrere l' organigramma annunciato per notare che, su 43 manager solo 18 sono nelle mani di ex Fca (5 gestiscono le operazioni e i marchi Usa, dove Psa non opera) e i rimanenti 25, compreso Tavares, provengono dall' azienda di Parigi. Il regolamento del consiglio di amministrazione stabilisce che il presidente John Elkann dovrà essere consultato sulle questioni strategiche legate al futuro della società.
Lui stesso, in un colloquio con il quotidiano Le Figaro , ha confermato che «come per il passato sarò un presidente che ha la fortuna di poter lavorare a fianco di un dirigente molto competente». Per Tavares le funzioni importanti sono legate allo sviluppo e alla commercializzazione del prodotto.
Una donna, Silvia Vernetti, guiderà il Global corporate office, per occupare, in pratica, la postazione di Amsterdam, in Olanda, dove Stellantis ha la sua sede. In primo piano Maxime Picat, responsabile dell' Europa ( comprende anche la Russia), dovrà gestire gli equilibri e l' annessione dei vari marchi presenti da sempre in questa regione, considerata, per ora, fondamentale.
Olivier Bourges, uno dei consiglieri più fidati di Tavares, ha il compito di pianificare le strategie, indispensabili per completare l' internazionalizzazione del gruppo. A Linda Jackson è stato affidato il marchio Peugeot, simbolo dell' industria d' Oltralpe: in questi due anni pareva scomparsa dalla scena, invece affiancava Tavares, per disegnare l' integrazione che ha portato alla creazione di Stellantis.
Una posizione determinante è stata data a Yves Bonnefont, chief software officer, l' uomo in grado di progettare sistemi informatici, ad alto livello, in cui far convivere standard di codifiche, di ambienti e meccanismi di automazione.