A FRANCOFORTE SE LA COMANDANO I TEDESCHI – CHRISTINE LAGARDE FA UNA TIMIDA APERTURA AL CAMBIO DI ROTTA SULLA STRETTA MONETARIA, DOPO LE PRESE DI POSIZIONI DEL GOVERNATORE DI BANKITALIA, IGNAZIO VISCO, E DI FABIO PANETTA, MEMBRO ITALIANO DEL BOARD DELLA BCE: “TROPPA INCERTEZZA, DECIDEREMO RIUNIONE PER RIUNONE”. MA IL PRESIDENTE DELLA BUNDESBANK, JOACHIM NAGEL, NON MOLLA L’OSSO E INVITA A TENERE LA BARRA DRITTA SUL RIALZO DEI TASSI…
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Estratto dell’articolo di Fabrizio Goria per “la Stampa”
Incertezza. Parola ripetuta 11 volte da Christine Lagarde, parlando alla "Ecb and its Watchers XXIII Conference" di Francoforte. La Banca centrale europea si conferma attenta contro i rincari dei prezzi, ma i casi Silicon Valley Bank e Credit Suisse hanno iniziato il cambio di rotta della narrativa. «Abbiamo bisogno - ha detto Lagarde - di una strategia solida, che tenga conto della notevole incertezza in cui ci muoviamo oggi».
Vale a dire, se resta fisso lo scopo di portare «tempestivamente l'inflazione all'obiettivo di medio termine», le prossime strette saranno basate sui dati e decise «riunione per riunione». Parole che vanno nella direzione suggerita dal membro del Board, Fabio Panetta, e dal governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco.
[…] Le crisi bancarie sono considerate «al momento marginali», ma saranno monitorate. Proprio in virtù di ciò, Panetta ha rilanciato sulla cautela.
«Ogni stretta va calibrata con prudenza», ha sottolineato. «In un recente intervento del mese scorso ho riassunto il mio pensiero dicendo che non vogliamo "guidare come un pazzo a fari spenti nella notte": le recenti tensioni finanziarie hanno reso questa convinzione ancora più forte», ha detto Panetta.
Della stessa idea anche il governatore Visco. «Ho detto che le decisioni si prendono meeting per meeting sulla base dei dati disponibili. L'incertezza è così alta, oltretutto raddoppiata dalle vicende finanziarie, che bisogna essere prudenti», il suo punto. Eppure, il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, non si è detto convinto. Contro questa inflazione persistente, Nagel ha invitato a tenere la barra dritta sui prezzi e non sullo stress sui mercati.
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