GERMANIA ANNO ZERO (EMISSIONI) - MUSK APRE UNA FABBRICA TESLA A BERLINO, LA PRIMA IN EUROPA. TREMANO LE ALTRE CASE AUTOMOBILISTICHE, CHE SU GUIDA AUTONOMA ED ELETTRIFICATA STANNO ALMENO 5 ANNI INDIETRO. A CONVINCERE MUSK SONO STATE ANCHE LE ABBONDANTI SOVVENZIONI DA POCO DECISE DAL GOVERNO MERKEL A FAVORE DEI COSTRUTTORI DI BATTERIE E VETTURE ELETTRICHE
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Walter Rauhe per “la Stampa”
La nuova «Gigafactory» di casa Tesla sorgerà nel comune di Grünheide, 35 chilometri a sud di Berlino. Dopo Nevada, Shanghai e New York sarà il quarto stabilimento a livello mondiale e il primo in Europa dell' industria automobilistica statunitense leader nel segmento dei veicoli a trazione elettrica. E' stato l' amministratore delegato, Elon Musk, durante la consegna del premio Volante d' Oro a Berlino. La nuova fabbrica sorgerà entro il 2021 nelle vicinanze del nuovo aeroporto della capitale tedesca e impiegherà tra sei e settemila addetti.
Nel centro della capitale tedesca Tesla aprirà contemporaneamente anche un centro di ricerche, sviluppo e design che darà lavoro ad altre 500 persone.
Per il suo sbarco in Europa il colosso americano non ha dunque scelto Paesi con una manodopera low cost, bensì la Germania. «Tutti sanno che l' ingegneria tedesca è straordinaria e questo è uno dei motivi per cui posizioneremo la nostra Gigafactory in Germania» ha spiegato l' ad della Tesla annunciando che nel nuovo impianto a Grünheide verranno costruite batterie, propulsori e vetture a partire dal Model Y.
La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dalle autorità tedesche. «Per la nostra regione si tratta di un regalo di Natale anticipato», ha commentato euforico il presidente della Confindustria di Berlino Christian Amsink. Per il ministro dell' Economia tedesco, Peter Altmaier, la scelta di Musk sarebbe una «riconferma dell' attrattività economica e produttiva della Germania anche per gli investitori internazionali». Festeggiano anche i leader di un partito auto-scettico come quello dei Verdi che vedono confermata la loro linea a favore delle energie rinnovabili e di una mobilità sostenibile.
La regione del Brandeburgo non solo ospita già oggi alcuni importanti centri di ricerca nel settore delle batterie e delle vetture elettriche, ma è anche tra i principali produttori di energia eolica in Germania. Ma a convincere Musk potrebbero essere state anche le abbondanti sovvenzioni da poco decise dal governo di grande coalizione di Angela Merkel a favore dei costruttori di batterie e vetture elettriche. Sovvenzioni di cui dal 2021 in poi non profitteranno solo i colossi tedeschi Volkswagen, Bmw o Mercedes Benz, ma anche Tesla.
Quella che a prima vista può sembrare come un' ottima notizia per il settore automobilistico tedesco, potrebbe però rivelarsi un boomerang per i grandi marchi del made in Germany. Secondo il professor Ferdinand Dudenhoeffer del Center for Automotive Research dell' Università di Duisburg-Essen, lo sbarco di Tesla in terra tedesca potrebbe dare filo da torcere ai tradizionali costruttori di Wolfsburg, Stoccarda e Monaco di Baviera che sarebbero saliti con forte ritardo nel segmento della trazione elettrica e che ora dovranno fare i conti in casa loro con un' azienda, la Tesla, specializzata da più di un decennio nel settore e che punta ad espandersi sempre di più sul lucrativo mercato europeo.
Solo in Germania l' anno scorso le vendite di vetture a trazione elettrica sono esplose del 118 per cento, mentre quelle di auto con motori a combustione era scesa nello stesso periodo dello 0,2%.