GIANNI DE GENNARO CADE SEMPRE IN PIEDI – L’EX PRESIDENTE DI LEONARDO, GIÀ CAPO DELLA POLIZIA E DEL DIS, È STATO NOMINATO PRESIDENTE DI “EUROLINK”, IL CONSORZIO GUIDATO DA WEBUILD RESPONSABILE DELLA REALIZZAZIONE DEL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA – ORA CHE LA SOCIETÀ È PIENAMENTE OPERATIVA, IL PRIMO OBIETTIVO È AGGIORNARE ENTRO MARZO 2024 IL VECCHIO PROGETTO DEL 2011...
-Estratto dell’articolo di Mario Sensini per il “Corriere della Sera”
Sarà il prefetto Gianni De Gennaro a guidare la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, opera immaginata nel 1971, progettata nel 2011, poi cancellata ed ora resuscitata dal governo Meloni. L'ex Capo della Polizia e del Dis, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e presidente di Leonardo per sette anni fino al 2020, è stato nominato presidente di Eurolink, il consorzio guidato da Webuild, poi Impregilo, che si era aggiudicata il progetto e la realizzazione del ponte già nel 2006.
[…] Pochi giorni fa la Stretto di Messina, di cui il Mef acquisirà la maggioranza, oggi dell'Anas, ha nominato l'amministratore delegato, Giuseppe Recchi, ed il presidente, Pietro Ciucci, già al vertice della società tra il 2002 ed il 2013.
Ieri è arrivata la designazione di De Gennaro, scelto da Webuild in virtù dell'«esperienza istituzionale e di azienda, integrità e trasparenza sempre orientate a un approccio di legalità e sicurezza per il Paese», per guidare la società chiamata a realizzare un'opera da 13 miliardi di euro in un territorio segnato dalle infiltrazioni della criminalità. Ad Eurolink consigliata anche la spagnola Sacyr (18,7%), Condotte (15%), Cmc (13%), la giapponese Ihi (6,3%) e il Consorzio Aci (2%).
Primo obiettivo della società, ora, sarà l'aggiornamento del progetto del 2011, come previsto dal decreto. Si dovrà valutare la sua rispondenza alle norme emerse al momento dell'approvazione, alle nuove regole sulla sicurezza e sulla compatibilità ambientale, verificare l'utilizzo di nuovi materiali e tecniche costruttive.
Il progetto […] andrà rivalutato alla luce delle nuove norme tecniche sulle costruzioni che sono entrate in vigore nel 2018, se non sottoposto ad una nuova valutazione del rischio sismico. Il progetto aggiornato dovrebbe essere concluso entro marzo 2024, poi saranno definiti gli atti aggiuntivi che ripristineranno i contratti originali per la realizzazione della struttura, che dovrebbe essere ultimata nell'arco di sei anni.