IL GIOCO DELL’OPA: SULLA RETE UNICA SIAMO SEMPRE AL PUNTO DI PARTENZA – I COLLOQUI DEL SOTTOSEGRETARIO MELONIANO, ALESSIO BUTTI, SUL “PIANO MINERVA” PER TIM SI SONO FERMATI ANCOR PRIMA DI PARTIRE: L’AD DI CDP, SCANNAPIECO, AVREBBE RIFERITO CHE LA CASSA NON PUÒ LANCIARE UN’OPA SU TIM. L’ALTERNATIVA È CHE A LANCIARE L’OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO SIA UN FONDO INFRASTRUTTURALE ATTRAVERSO UN VEICOLO A CUI CDP E VIVENDI CONFERISCANO IL LORO 34% PER POI PROCEDERE CON LO SPACCHETTAMENTO DELLA SOCIETÀ TELEFONICA…
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Giovanni Pons per “la Repubblica”
«No, nessuno ci ha chiesto di rallentare, nessuno ha chiamato», risponde agli analisti l'ad di Tim Pietro Labriola, «il piano A resta per Tim il migliore. L'eventuale vendita a Cdp rimane l'opzione che dovrebbe massimizzare il valore».
L'alternativa doveva metterla in campo il governo già questa settimana, con il sottosegretario Alessio Butti che doveva incontrare prima la Cdp e poi i francesi di Vivendi per esporre l'ormai famoso piano Minerva.
Ma i colloqui si sono fermati sul nascere, a quanto si apprende da fonti governative, perché l'ad di Cdp Dario Scannapieco avrebbe riferito che la Cassa non può lanciare un'Opa su Tim. Di qui lo stallo e la conseguente irritazione da parte di Butti e del Mise, che ha anch' esso voce in capitolo nella partita.
Dunque come si esce dallo stallo? Difficile dirlo, alcuni banchieri stanno lavorando all'ipotesi che a lanciare un'Opa parziale non sia la Cassa ma un fondo infrastrutturale (stile Kkr) attraverso un veicolo a cui Cdp e Vivendi conferiscano il loro 34% di Tim e poi si proceda tutti insieme allo spacchettamento della società telefonica. Ma la strada appare ancora lunga.