GIORGETTI SBRAITA, MA BRUXELLES CONTINUA A TARPARE LE ALI AL MATRIMONIO ITA-LUFTHANSA – IL FACCIA A FACCIA TRA IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E LA COMMISSARIA EUROPEA, MARGRETHE VESTAGER, È ANDATO MALE: IL LEGHISTA SI È LAGNATO DELLE RIPETUTE OBIEZIONI DALL’ANTITRUST UE ALLA FUSIONE TRA LE DUE COMPAGNIE AEREE E HA CHIESTO CHE IL VIA LIBERA ARRIVI ENTRO LA FINE DEL MANDATO DI QUESTA COMMISSIONE – VESTAGER PRETENDE INVECE NUOVI “SACRIFICI” PER EVITARE PROBLEMI DI “CONCORRENZA”…
-Estratto dell’articolo di Leonard Berberi per il “Corriere della Sera”
Ufficialmente il colloquio tra Giancarlo Giorgetti e Margrethe Vestager sulla proposta di nozze Ita Airways-Lufthansa è stato «franco, cordiale e costruttivo». E qualche passo in avanti, almeno sulla riduzione delle rotte da “sacrificare”, è stato fatto. Ma tra il nostro ministro dell’Economia e la commissaria europea per la Concorrenza non sono mancati i momenti intensi durante il faccia a faccia ieri a Bruxelles, spiegano al Corriere due fonti comunitarie a conoscenza della conversazione.
Ci sono stati scambi vivaci, posizioni divergenti su alcuni punti, qualche botta e risposta sulle criticità evidenziate dall’Antitrust Ue nelle sue obiezioni di oltre 500 pagine inviate un mese fa.
A un certo punto - raccontano - il titolare del Tesoro ha chiarito che la decisione finale dovrà essere presa entro questo mandato della Commissione, che non si può più rinviare e che Ita, pur avendo chiuso il 2023 con risultati positivi, ha bisogno di un partner solido in grado di farla crescere nei prossimi anni.
Insomma: è Vestager che dovrà assumersi la responsabilità delle sorti della compagnia tricolore che sta costruendo il suo futuro su un piano industriale che punta sull’integrazione in una grande realtà.
Si è trattato del secondo round di confronto importante in 24 ore per Vestager - rivelano le fonti -: il giorno prima la commissaria ha ricevuto in via riservata il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr.
Entrambi gli appuntamenti non hanno portato però alla svolta: la direzione generale della Concorrenza europea chiede a Ita e Lufthansa altri sacrifici prima di dare il via libera all’unione in alta quota perché resta preoccupata che la nuova realtà possa diventare così dominante da danneggiare l’interesse dei consumatori, in particolare italiani.
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Per l’Antitrust Ue non sono sufficienti i pacchetti di sacrifici che Ita e Lufthansa hanno inviato nei giorni scorsi per sciogliere i nodi sugli slot, sulle rotte di breve e lungo raggio e sulla posizione dominante all’aeroporto di Milano Linate.
Bruxelles continua a sottolineare le criticità su 39 tratte (tra l’Italia e Germania, Svizzera, Belgio, Austria, Stati Uniti, Canada, Giappone) - che ora, dopo i confronti, si sarebbero dimezzate - e chiede un taglio degli slot a Linate dove insieme Ita e Lufthansa avrebbero quasi i 2/3 dei diritti di decollo e atterraggio.
E per questo è in attesa di una versione rivista e migliorata di rimedi. I due vettori, a loro volta, criticano la decisione dell’Antitrust Ue di non considerare Ryanair un concorrente diretto sul mercato italiano e di non tenere conto dei collegamenti con scalo quando analizza la connettività intercontinentale.
[…] Roma vuole una decisione entro la fine di giugno, non oltre, perché vuole evitare che il dossier finisca impantanato nella lunga fase di rinnovo della Commissione dopo le elezioni europee: il rischio è che la proposta di nozze si trascini a inizio 2025, un anno e mezzo dopo la firma dell’accordo.