IL “MESSAGGIO” DI PANETTA ALLA MELONI: “L’ITALIA AFFRONTI I NODI IRRISOLTI E LA QUESTIONE DEL DEBITO” – ALLA GIORNATA DEL RISPARMIO, IL GOVERNATORE DI BANKITALIA AVVERTE IL GOVERNO E CONSIGLIA DI RIDARE CREDIBILITÀ AL PAESE SUI CONTI PUBBLICI – LA STAFFILATA ALLA LAGARDE AFFINCHÉ ABBASSI I TASSI PER AIUTARE LA CRESCITA E LA SPERANZA DI UN MAGGIOR IMPIEGO DELLA MONTAGNA DI RISPARMIO PRIVATO FERMA…
-Estratto dell’articolo di Enrico Marro per il “Corriere della Sera”
Il risparmio è «un valore per il futuro delle famiglie e del Paese», ricorda il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella Giornata mondiale del risparmio. Ma esso, dice il presidente dell’Abi (Associazione bancaria italiana), Antonio Patuelli, «è troppo tassato» e rischia di andare all’estero più di quanto già non lo faccia.
Anche il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, vorrebbe un maggior impiego del risparmio nel nostro Paese: «Il flusso annuo di risparmio privato supera oggi i 400 miliardi, un quinto del reddito nazionale», premette, ma «solo parte di esso finanzia gli investimenti in Italia». Ma ciò che preoccupa di più il governatore è la congiuntura: «L’economia europea rimane fiacca; pesano i tassi di interesse reali ancora elevati e il venir meno degli stimoli fiscali degli anni scorsi. L’economia italiana ne sta risentendo».
Di qui un nuovo invito alla Banca centrale europea ad abbassare i tassi, per aiutare la crescita. «Le condizioni monetarie rimangono restrittive, e richiedono ulteriori riduzioni», dice Panetta. Altrimenti «si correrebbe il rischio di spingere l’inflazione ben sotto l’obiettivo» del 2%, una situazione che «la politica monetaria faticherebbe a contrastare e che va evitata». Ma anche i governi devono fare la loro parte, ammonisce il governatore. Che al nostro manda un messaggio chiaro: «L’Italia affronti i suoi nodi irrisolti e la questione del debito».
Stabilità e credito Alle preoccupazioni di Panetta risponde Giorgetti assicurando che il governo opera per riportare «il debito pubblico su un sentiero realistico di discesa». «Un contesto politico stabile e una politica fiscale prudente stanno dando i loro frutti — aggiunge il ministro — favorendo le prospettive di crescita dell’Italia». […]