UN “MONTE” DI CONDANNE – LA PROCURA GENERALE DI MILANO CHIEDE LA CONDANNA PER TUTTI GLI IMPUTATI NEL PROCESSO DI APPELLO SULLE PRESUNTE IRREGOLARITÀ DI MPS TRA IL 2008 E IL 2012: CHIESTI 6 ANNI E 4 MESI PER GIUSEPPE MUSSARI, 6 ANNI PER ANTONIO VIGNI – IL SOSTITUTO PROCURATORE GEMMA GUALDI: “TENERE CONTO DELL’INTENSITÀ DEL DOLO E DELLA GRAVITÀ DEI DANNI PRODOTTI”

-

Condividi questo articolo


VIGNI MUSSARI VIGNI MUSSARI

(ANSA) - Nel processo di appello per le presunte irregolarità di alcune operazioni di finanza strutturata effettuate da Mps tra il 2008 e il 2012, la Procura generale di Milano ha chiesto di condannare tutti gli imputati, con un lieve sconto di pensa per la via della prescrizione, tra i quali gli ex vertici Giuseppe Mussari e Antonio Vigni rispettivamente a 6 anni e 4 mesi e a 6 anni. Il sostituto procuratore generale Gemma Gualdi nel concludere la sua requisitoria ha chiesto alla corte di "tenere conto dell'intensità del dolo e della gravità dei danni prodotti".

MONTE DEI PASCHI DI SIENA MONTE DEI PASCHI DI SIENA

 

 

ANTONIO VIGNI GIUSEPPE MUSSARI FOTO ANSA ANTONIO VIGNI GIUSEPPE MUSSARI FOTO ANSA mussari vigni mussari vigni MONTE DEI PASCHI DI SIENA MONTE DEI PASCHI DI SIENA MONTE DEI PASCHI DI SIENA MPS MONTE DEI PASCHI DI SIENA MPS monte dei paschi di siena monte dei paschi di siena GIUSEPPE MUSSARI ANTONIO VIGNI GIUSEPPE MUSSARI ANTONIO VIGNI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!