“LE RIPERCUSSIONI PER IL SISTEMA ITALIANO SONO INSIGNIFICANTI” – IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI, PROVA A FARE IL POMPIERE DOPO IL CASINO SEGUITO AL SALVATAGGIO DI CREDIT SUISSE, CON UNA FRECCIATINA: “L’ORDINE DI PRIORITÀ DI GARANZIA TRA AZIONISTI E OBBLIGAZIONISTI HA SORPRESO…” – L’ALTALENA DEI LISTINI EUROPEI: DOPO UN’APERTURA HORROR, ORA SONO IN RIALZO…
-1. IL TITOLO UBS CROLLA DOPO IL SALVATAGGIO DI CREDIT SUISSE. GIORGETTI: “IMPATTO INSIGNIFICANTE PER L’ITALIA”
Estratto da www.lastampa.it
[…] «Riteniamo che le ripercussioni per il sistema bancario italiano siano sostanzialmente insignificanti. Diciamo che la modalità seguita e l'ordine di priorità di garanzia tra azionisti e obbligazionisti ha sorpreso però le autorità europee, che hanno ribadito gli ordini di priorità» dice, a margine di un evento a Milano, il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti che poi, a una richiesta sul ruolo rivestito dalla Banca centrale elvetica, si è limitato a dire: «Non vado a sindacare su quello che fanno gli altri.
2. CREDIT SUISSE: GIORGETTI, IN COSTANTE CONTATTO CON AUTHORITY
(ANSA) - "Mi sembra che adesso i mercati si siano un attimino calmati. Credo che la situazione in Europa sia sotto controllo". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, sul salvataggio di Credit Suisse, a margine di un evento di Intesa Sanpaolo a Milano. "Siamo in costante contatto con le autorità di regolazione e soprattutto per il sistema bancario italiano siamo tranquilli"
3. CREDITSUISSE:GIORGETTI, COLPISCE PRIORITÀ AD AZIONISTI
(ANSA) - "Siamo sorpresi tra l'ordine di priorità di garanzie tra azionisti e obbligazionisti però le autorità europee mi sembra abbiano ribadito l'ordine delle priorità". Così il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in seguito all'azione di salvataggio di Credit Suisse da parte di Ubs
4. EUROPA IN RIALZO DOPO SALVATAGGIO CREDIT SUISSE (-60%). WALL STREET CONTRASTATA
Estratto dell’articolo di Eleonora Micheli e Paolo Paronetto per www.ilsole24ore.com
Borse europee sull'ottovolante, dopo un fine settimana frenetico che è terminato con il salvataggio di Credit Suissee l’intervento delle principali banche centrali al mondo, scese in campo per fornire maggiore liquidità al sistema finanziario
Gli indici sono partiti in deciso ribasso per poi recuperare a fine mattina, complice anche l'andamento delle azioni di Ubs, che partite in calo del 9% sono rimbalzate nel pomeriggio, segnando un +3,7%. Rimangono in profondo rosso i titoli di Credit Suisse (-54%, ridotta da oltre il -60%). Del resto l'istituto, che la scorsa settimana capitalizzava tra i 6 e i 7 miliardi di franchi svizzeri, verrà acquistato a 3 miliardi.
Gli indici del Vecchio Continente hanno allungato il passo a metà giornata, incoraggiati anche dalla performance di Wall Street, con l'indice S&P positivo. E' in lieve calo il Nasdaq, che però aveva corso la scorsa settimana. Gli investitori apprezzano le misure adottate per salvare l'istituto elvetico, una delle trenta banche più grandi al mondo, ma al tempo stesso temono che altri istituti possano trovarsi in difficoltà.
Ritengono inoltre che alcuni nodi sul sistema bancario rimangano da sciogliere, come un eventuale stretta sulla liquidità delle banche, che potrebbe comportare meno prestiti a imprese e famiglie e una minore remunerazione per gli azionisti. Il salvataggio dell'istituto, però, ha finito per far tornare un certo ottimismo tra i mercati.
Tanto più che la numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha assicurato che l'Eurotower è pronto a reagire, se necessario, per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell'area dell'euro. Milano sale di oltre l'1%. con lo spread in area 193 punti e il rendimento dei Btp a dieci anni tornato in area 4%, dopo essere sceso al 3,97%. […]