“L’ITALIA RAFFORZI IL BILANCIO.NON BASTA LA CORREZIONE DEI CONTI” – L’AVVERTIMENTO DI KRISTALINA GEORGIEVA, DIRETTRICE GENERALE DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE: “L’AGGIUSTAMENTO CHE L’ITALIA STA ADOTTANDO NON FUNZIONERÀ ABBASTANZA VELOCEMENTE DA RIDURRE I LIVELLI DI DEFICIT E DEBITO…”
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Estratto dell’articolo di Federico Fubini per www.corriere.it
Kristalina Georgieva, direttrice generale del Fondo monetario internazionale, ha incontrato il Corriere della Sera e un gruppo ristretto di grandi quotidiani europei. […]
La Germania è l’unica grande economia oggi in recessione. L’Europa sta perdendo la sua locomotiva economica?
«Se l’Europa è stata colpita duramente dalla crisi energetica a causa della guerra in Ucraina, la Germania è stata colpita ancora più duramente per la sua dipendenza dal gas russo e per l’alta intensità energetica della sua industria manifatturiera. La Germania deve investire in infrastrutture, nell’economia verde, nelle competenze e nelle persone. Come il resto d’Europa, ha una società che invecchia. […]».
Ritiene che la politica di bilancio di Francia, Italia e Spagna sia adeguata?
«Questi tre Paesi hanno visto il loro rapporto fra debito e prodotto interno lordo aumentare in modo significativo. La loro risposta di bilancio al Covid è stata opportunamente molto forte, ma ha portato ad un aumento dei livelli di debito e deficit. Quindi ora devono davvero allacciarsi le cinture e procedere a correzioni di bilancio. […]».
[…] «[…] Per l’Italia, il problema è aggravato dal rallentamento della crescita a seguito del ritiro delle misure di sostegno pubblico. Quindi le entrate non sono abbastanza forti e rendono più difficile l’aggiustamento. Riteniamo che ciò che è ora nel bilancio dell’Italia dovrebbe essere rafforzato: l’aggiustamento di bilancio che l’Italia sta adottando non funzionerà abbastanza velocemente da ridurre i livelli di deficit e debito.
La Francia è in una posizione migliore perché la crescita favorisce di più l’aggiustamento fiscale. Ma […] riteniamo che il 2024 debba rappresentare una svolta […] in termini di stretta della finanza pubblica. […] È un momento difficile per le autorità di bilancio. Quando è necessario attuare una stretta, quando la pressione pubblica per avere maggiori aiuti è forte, è difficile farlo. Ma è necessario perché semplicemente non sappiamo cosa c’è dietro l’angolo, quale sarà il prossimo shock. Dobbiamo accumulare riserve per quando potremmo essere di nuovo colpiti».