MA VOI PAGHERESTE 746 MILIONI DI EURO SOLO PER EVITARE UN CONTENZIOSO FISCALE, NEANCHE FOSSE UNA MULTA PER DIVIETO DI SOSTA? - JOHN ELKANN LO HA FATTO: HA TROVATO UN ACCORDO CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE PER UNA UNA COMPLESSA CONTESTAZIONE A EXOR IN MATERIA FISCALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL'EXIT TAX - LA GIUSTIFICAZIONE DI ELKANN: “'LA SOTTOSCRIZIONE DELL'ACCORDO NON DEVE ESSERE INTERPRETATO COME UN'ACCETTAZIONE, TANTOMENO UNA CONDIVISIONE PARZIALE VERSO LE TESI SOSTENUTE DALL'AGENZIA DELLE ENTRATE”

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john elkann

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - 'Restiamo convinti di aver operato secondo le regole ma, al fine di evitare i tempi e i costi di un rilevante contenzioso fiscale, abbiamo deciso di sottoscrivere un accordo transattivo con l'Agenzia delle Entrate'. Lo ribadisce John Elkann, presidente di Exor, nella lettera agli azionisti della holding, parlando dell'accordo transattivo definito con l'Agenzia delle Entrate italiane in merito a una complessa contestazione in materia fiscale, con particolare riferimento all'Exit Tax.

 

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L'accordo, ricorda Elkann, 'ha comportato il pagamento immediato di 746 milioni di euro, di cui 104 milioni per interessi'. Secondo il presidente di Exor, 'la sottoscrizione dell'accordo non ha comportato ne' deve essere interpretato come un'accettazione, tantomeno una condivisione neppure parziale, della societa' verso le tesi sostenute a posteriori dall'Agenzia delle Entrate'.

 

Per Elkann, 'e' significativo che in relazione alla contestazione in materia di PEX non sia stata irrogata alcuna sanzione da parte dell'ente stesso', sottolineando che 'non sussistono ulteriori questioni fiscali pendenti in capo a Exor in relazione agli anni in cui la societa' ha avuto la residenza fiscale in Italia'.

 

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Nella lettera, Elkann continua dicendo che 'nonostante il nostro disappunto per quanto accaduto, ricordiamo le sagge parole di Luigi Einaudi, uno dei piu' importanti presidenti della Repubblica, nonche' giornalista per La Stampa e The Economist, che una volta disse: 'Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli.

 

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E' la vocazione naturale che li spinge: non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l'orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia ai clienti''. Con questo spirito, conclude Elkann, 'rimaniamo piu' determinati che mai a seguire la nostra vocazione e cercare nuove opportunita' per creare valore non solo per Exor ma al contempo per le comunita' dove siamo presenti'.