MARTEDÌ NERO A PIAZZA AFFARI! – L’AVVERTIMENTO DI MOODY’S E LE TENSIONI SUL CREDITO AFFOSSANO LA BORSA: IL FTSE MIB CEDE L’1,18% TRAINATA VERSO IL BASSO DAI TITOLI BANCARI – LA FUGA DEI DEPOSITI DA FIRST REPUBLIC BANK HA RINNOVATO I TIMORI SULLE CONDIZIONI DEL SISTEMA BANCARIO AMERICANO. E IL RIALZO DEI TASSI DELLA BANCA CENTRALE SVEDESE NON FA BEN SPERARE…
-Estratto da www.lastampa.it
L’allarme di Moody’s e le tensioni sul credito zavorrano Piazza Affari. Ma sono tutte le Borse europee che dopo aver tentato di limitare i danni in avvio di giornata hanno perso progressivamente terreno affossate dalle vendite sui titoli bancari. Il settore resta quindi sotto pressione dopo la fuga dei depositi registrata da First Republic Bank nel primo trimestre, che ha rinnovato i timori sulle condizioni del sistema bancario americano. A peggiorare l'umore degli investitori è arrivata poi la decisione della banca centrale della Svezia, Riksbank, che ha alzato i tassi di 50 punti base portandoli al 3,5%.
Una decisione legata alle incertezze che ancora permangono sull'evoluzione dell'inflazione, che resta troppo alta, e che potrebbero portare a nuove strette. Ai listini europei non basta quindi, al momento, l'andamento positivo dei future di Wall Street, trainati dei big tech dopo le indicazioni incoraggianti arrivate da Microsoft e Alphabet. A Piazza Affari il Ftse Mib cede l'1,18% con Intesa Sanpaolo a -2,17%, Unicredit a -2,54%, Bper a -3,99% e Banco Bpm a -4,33%, mentre nel resto d'Europa Francoforte perde lo 0,93%, Parigi l'1,01%, Amsterdam lo 0,99% e Madrid lo 0,66%. Risale lo spread dopo l’allarme di Moody’s.
Le rassicurazioni di Enria
Dopo gli States, un faro potrebbe dunque aprirsi anche sulle banche europee. Ieri tuttavia rassicurazioni sono arrivate dal presidente del consiglio di sorveglianza della Bce, Andrea Enria, nel corso di un webinar sulla stabilità bancaria nell'Eurozona: «[…] Non vediamo elementi di contagio tra Usa e Europa», ha dichiarato Enria […].
Occhi sulla Bce
Nel frattempo l'attenzione si sta concentrando sulla prossima riunione della Banca centrale europea e cresce l'ipotesi di un nuovo rialzo dei tassi […] anche se la sua entità potrebbe ridursi a 25 punti. L'aumento dei tassi ha «effetti positivi sugli utili. Ci sono ovviamente questioni che emergono sulla asset quality ma in genere prevalgono gli effetti positivi sugli utili», ha detto Enria.