IL MATRIMONIO TRA ITA E LUFTHANSA PARTE STRINGENDO LA CINGHIA – LE DUE COMPAGNIE AEREE METTERANNO IN VENDITA MENO BIGLIETTI TRA NOVEMBRE 2024 E MARZO 2025: I TEDESCHI, CHE HANNO SEGNATO PERDITE PER 427 MILIONI DI EURO, SI FERMERANNO POCO SOPRA I 24 MILIONI DI BIGLIETTI DISPONIBILI CON UNA FLESSIONE DEL 3.9%. SEGNO MENO ANCHE PER ITA CHE SI FERMERÀ AGLI 8 MILIONI – MA SE ITA E LUFTHANSA TIRANO IL FRENO A MANO, CRESCONO LE LOW COST…
-1. PER ITA E LUFTHANSA È AUSTERITY MESSI IN VENDITA MENO BIGLIETTI E LE LOW COST SI RAFFORZANO
Estratto dell’articolo di Aldo Fontanarosa per "la Repubblica"
Un matrimonio all’insegna dell’austerità prende forma tra Lufthansa e Ita Airways. L’indizio - chiaro - arriva dal numero di posti che la compratrice Lufthansa e la preda Ita metteranno in vendita tra novembre 2024 e marzo 2025. Ita e Lufthansa sono le due sole compagnie ad arretrare negli aeroporti europei. Da Londra, l’osservatorio Cirium stima che i tedeschi si fermeranno poco sopra i 24 milioni di biglietti disponibili. La flessione è del 3,9% (rispetto al periodo novembre 2023-marzo 2024).
Segno meno anche per Ita, che si attesterà intorno agli 8 milioni nei prossimi 5 mesi (con un taglio del 2,9%). I problemi in terra germanica sono noti. Se i conti generali del Gruppo Lufthansa tengono, è in affanno Lufthansa (come singolo vettore aereo). La turbolenza ha determinato perdite per 427 milioni nel primo semestre del 2024 (contro un utile di 149 nello stesso periodo dell’anno prima). Per questi risultati negativi, il Gruppo Lufthansa ha annunciato in estate una forte ristrutturazione. E il taglio ai biglietti offerti può rientrare in questa strategia di risparmi.
Anche Ita non può strafare, zavorrata da perdite per 140 milioni nei primi mesi di questo 2026. A proposito della minore offerta, Ita la attribuisce però agli interventi ai motori Pratt & Whitney richiesti dalle autorità Usa; e allo spostamento dei voli sardi in continuità territoriale su Alghero, invece che su Cagliari. Cambio che richiede meno decolli. Se italiani e tedeschi tirano il freno a mano, invece le compagnie a basso costo si rafforzano.
Crescono Wizz Air, easyJet e soprattutto Ryanair. È la stessa Ryanair che sta presidiando con vigore gli scali italiani strategici come Venezia, tra gli altri. I posti Ryanair per partenze dalla città lagunare cresceranno del 307% tra ottobre e dicembre 2024.
2. LUFTHANSA, CALA UTILE NEL TRIMESTRE RICAVI A 10,7 MILIARDI
(ANSA) - Nel terzo trimetre Lufthansa fa meglio delle previsione e segna un risultato netto di 1,1 miliardi in calo dell'8,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma sopra le stime degli analisti che lo davano 779 milioni. Stesso discorso per l'utile operativo rettificato sceso dell'8,7% a 1,34 miliardi, sopra le previsioni (1,29 miliardi il consensus di Bloomberg). Nel trimestre i ricavi sono aumentati del 4,5% a 10,74 miliardi, in linea con le attese e il gruppo ha trasportato 40 milioni di passeggeri (+6%). Per l'intero anno la compagnia aerea tedesca prevede un utile operativo rettificato fra 1,4 e 1,8 miliardi.
La guidance per l'intero anno dell'utile operativo rettificato resta confermato sui livelli rivisti al ribasso lo scorso luglio dai precedenti 2,2 miliardi attesi. Il gruppo tedesco, che ha acquisito Ita, "si aspetta che la domanda di viaggi aerei rimanga forte nei prossimi mesi dell'anno". "I fattori di carico prenotati per novembre e dicembre sono dicembre sono ben al di sopra dei livelli osservati nello stesso periodo dell'anno scorso", con una domanda particolarmente forte in business e prima classe, si legge nella nota usi conti del terzo trimestre. I ricavi trimestrali hanno raggiunto un livello record
3. SPOHR, CREDO PRONTI A COOPERAZIONE CON ITA A INIZI 2025
(ANSA) - "Credo che più o meno potremmo esser pronti a iniziare la nostra cooperazione all'inizio del 2025" in linea con i piani del gruppo. Lo ha detto il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, rispondendo nel corso della call conference sui dati trimestrali del gruppo a una domanda sull'acquisizione di Ita. Spohr ha ricordato la scadenza del 4 novembre per la presentazione della documentazione sui rimedi a Bruxelles che poi dovrà analizzarli.