MEGLIO TARDI CHE MAI – QUEL VEGLIARDO DI WARREN BUFFETT HA DOVUTO ASPETTARE I 93 ANNI PER ANDARE IN PENSIONE: ORA LASCIA L’IMPERO DI “BERKSHIRE HATHAWAY”, CHE VANTA UN PORTAFOGLIO DI INVESTIMENTI DA 364 MILIARDI DI DOLLARI, A GREG ABEL – ALL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI, RIBATTEZZATA LA “WOODSTOCK DEI CAPITALISTI”, ERANO IN MIGLIAIA PER ASCOLTARE BUFFETT – I TRE PILASTRI RESTANO “COCA-COLA”, “AMERICAN EXPRESS” E APPLE, MA SPUNTA ANCHE UN INVESTIMENTO SEGRETO IN…
-Estratto dell’articolo di Daniela Polizzi per il “Corriere della Sera”
Si sono presentati sabato in migliaia allo Chi Health Center, il centro congressi di Omaha in Nebraska, per partecipare a quella che Warren Buffett stesso ha battezzato la Woodstock per i capitalisti.
Nell’arena con 20 mila posti si sono accalcati grandi e piccoli investitori — anche dall’India — e risparmiatori, tutti azionisti della Berkshire Hathaway, la società di investimenti in società quotate tra le più grandi al mondo che Buffett ha fondato e di cui possiede una partecipazione.
Sono arrivati […] per cogliere «briciole di saggezza» su quali titoli investire ma anche per capire dove sta andando l’industria Usa, i grandi cambiamenti che la attraversano, quelli sui quali il finanziere ha d’altronde costruito le sue fortune e fatto ricchi gli investitori, tanti con in mano gli Squishmallows della See’s Candies, una delle aziende su cui ha scommesso Buffett.
Berkshire poggia su una liquidità stratosferica: 188,9 miliardi di dollari, frutto di un portafoglio di investimenti del valore di 364 miliardi. Buffett — che il 30 agosto compirà 94 anni — non si è risparmiato: ha risposto alle domande degli azionisti. Per tutti quelli che lavorano a Wall Street e investono nelle Borse, Buffett è «l’immortale», il principe della Hall of fame dei mercati che lo ascoltano come un oracolo (il suo soprannome è l’Oracolo di Omaha).
La prima assemblea della Berkshire Hathaway dalla morte del co-fondatore (e grande amico) Charlie Munger, ha anche aperto la strada alle scelte legate alla successione […]. Così Buffett ha rotto gli indugi e confermato che sarà Greg Abel (per sbaglio lo ha chiamato Charlie) a prendere come ceo il timone della società.
In passato Buffett aveva affermato che sarebbe toccato a due manager entrare nella cabina di regia. Sabato, Buffett ha appoggiato Abel che, oltre a supervisionare le attività operative si occuperà delle acquisizioni. E, ha aggiunto, se il consiglio della Berkshire prenderà una decisione diversa dopo la sua morte, «potrei cercare di tornare a perseguitarli».
Dopo il tandem con Munger […] tocca ora al canadese Abel. Economista, una carriera tra la CalEnergy e la MidAmerican Energy, dieci anni fa il manager è entrato in Berkshire. Con lui Buffett disegnerà il nuovo percorso […]: dalle autorità di Borsa della Sec avrebbe ottenuto l’ok a mantenere segreto un nuovo investimento, forse in una banca, settore che ha sempre amato (in portafoglio Bofa e Citi).
Fin qui tre sono stati i pilastri dei suoi investimenti: Coca Cola, American Express e per ultima Apple che fino allo scorso anno pesava per il 45% del valore del portafoglio di Berkshire. A sorpresa ha venduto un po’ di azioni, circa il 13% del pacchetto.
«È il business migliore che possediamo — ha detto Buffett — ma «ci sono tante aziende bellissime». Apple a parte, non ha mai molto amato Big Tech preferendo i trasporti, il minerario, l’oil & gas per accompagnarne la trasformazione tech.
Sulla quota negli studios Paramount […] «abbiamo perso soldi e la responsabilità è tutta mia». Agli azionisti ha presentato il bilancio 2023, chiuso con un utile in calo del 64% a 12,7 miliardi. «Non guardate all’ultima riga, sempre soggetta a volatilità, ma all’utile operativo di 11,2 miliardi, in crescita del 39%». Dopo oltre cinque ore di assemblea Buffett si è congedato: «Spero di rivedervi il prossimo anno».