MES AL MURO – ALL’EUROGRUPPO IN CORSO A STOCCOLMA È TUTTO UN FIORIRE DI APPELLI (LEGGI: MINACCE) ALL’ITALIA SULLA RATIFICA DELLA RIFORMA DEL FONDO SALVA STATI. ANCHE CHRISTINE LAGARDE ESCE ALLO SCOPERTO: “SAREBBE POSITIVA, PERCHÉ AVERE UN BACKSTOP IN CASO DI DIFFICOLTÀ SAREBBE UTILE A TUTTI” – IL PRESIDENTE DELL’EUROGRUPPO E IL DIRETTORE DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ RIBADISCONO IL CONCETTO: “ABBIAMO BISOGNO CHE IL MES VENGA RATIFICATO” - ALL'INCONTRO NON ERA PRESENTE IL MINISTRO GIORGETTI
-Estratto da www.ilsole24ore.com
Alla due giorni che si è aperta in queste ore alle porte di Stoccolma con la riunione dell’Eurogruppo e dell’Ecofin (i ministri delle Finanze dei 27) l’attenzione è tutta sulla riforma del Patto di stabilità e la ratifica del Mes da parte dell’Italia.
“E’ molto importante sottolineare che, pur rispettando pienamente la decisione che l’Italia potrebbe prendere di non accedere mai alla capacità che verrebbe creata dalla ratifica del Mes, abbiamo bisogno che venga ratificato in modo che altri Paesi possano accedervi in caso di necessità”. Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe al termine dell’incontro informale dei ministri finanziari dell’eurozona a Stoccolma.
Stesso messaggio da parte del direttore del Meccanismo europeo di stabilità Pierre Gramegna. «Vorrei sottolineare che abbiamo un problema di tempistica, in quanto gli attuali accordi bilaterali di backstop scadranno entro la fine di quest’anno, quindi è fondamentale che l’entrata in vigore del trattato Mes modificato con questo backstop avvenga entro la fine dell’anno».
La ratifica anche da parte dell’Italia della riforma del Meccanismo europeo di stabilità “penso che sarebbe positiva perché avere un backstop (rete di protezione, ndr) in caso di difficoltà sarebbe effettivamente utile a tutti i membri che hanno ratificato”. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, interpellata in particolare sulla ratifica ancora mancante da parte dell’Italia.
[…] Sulla proposta di riforma del Patto di stabilità Ue «salutiamo con favore il fatto che ambisca a una maggiore titolarità nazionale. C’è un forte focus sull’alto indebitamento». E «ambisce a porre incentivi per gli investimenti».
È quanto ha detto Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo informale a Stoccolma. Nella proposta della Commissione Ue di riforma del Patto di stabilità, ha continuato Lagarde, la Bce «apprezza il fatto che incorpori una applicazione più forte» delle regole rispetto al patto precedente e «l’applicazione è essenziale». Il nuovo Patto «sarà ovviamente il risultato di un compromesso da collocare il più rapidamente possibile il tempo è essenziale” e “faremo tutto il possibile per aiutare in questo senso». […]