METTETE IN TERAPIA INTENSIVA PIAZZA AFFARI – MILANO APRE A -0,09%, POI SCIVOLA SUBITO OLTRE IL 2%, MA QUASI TUTTI I TITOLI NON FANNO PREZZO PER ECCESSO DI RIBASSO: SI PROFILA UN BAGNO DI SANGUE – SPREAD IN RIALZO A 215 PUNTI BASE, CON IL TASSO DEL DECENNALE CHE SALE ALL’1,29%. PESA ANCHE IL CROLLO DEL PREZZO DEL PETROLIO. L’ORO BALZA AL RECORD DI 1700 DOLLARI L’ONCIA, IL VALORE PIÙ ALTO IN 7 ANNI
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Borsa, Ftse Mib -0,09% in apertura, ma titoli non fanno prezzo
(AWE/LaPresse) - Apertura in lieve calo per la Borsa di Milano, con l'indice Ftse Mib che cede lo 0,09% a 20.780,87 punti. Il calo è inferiore al previsto, visto che in particolare i futures sul Ftse Mib cedevano oltre il 10%. Tuttavia in avvio nessun titolo riesce a fare prezzo per eccesso di ribasso.
Borsa, dopo primi scambi Milano scivola subito oltre 2%
(AWE/LaPresse) - Dopo i primi scambi, con un avvio delle contrattazioni in lieve calo, la Borsa di Milano scivola fino a perdere il 2,03% a 20.377,69. I titoli del principale listino milanese non riescono a fare prezzo per eccesso di ribasso.
Borsa, a Piazza Affari titoli non fanno prezzo per eccesso ribasso
(AWE/Finanza.com) - Si profila un bagno di sangUe a Piazza Affari dopo gli ultimi sviluppi del covid-19 e soprattutto lo shock sui prezzi del petrolio dopo che Piazza Affari verso avvio shock a -10%, occhio a Eni dopo crollo petrolio fino a -30% dopo che l'Arabia Saudita che, visto il mancato accordo con la Russia e altri paesi non Opec, ha deciso di varare sconti massicci ai prezzi di vendita ufficiali del proprio petrolio, al fine di rendere le proprie esportazioni più competitive.Quasi tutti i titoli del Ftse Mib non hanno fatto prezzo in avvio per eccesso di ribasso sul prezzo di controllo. Tra i pochi titoli a muoversi Moncler -9,9% (poi nuovamente sospesa) oltre -11% Stm, -9,8% Generali, -5,5% Recordati, -9% Exor, -12,2% Terna.
Borsa, spread Btp-Bund apre in forte rialzo a 215 punti base
(LaPresse) - Apertura in forte rialzo a 215 punti base per lo spread tra Btp e Bund tedesco, con il tasso del decennale italiano che sale all'1,29%.
Coronavirus, oro balza a record 7 anni a oltre 1.700 dollari oncia
(AWE/Finanza.com) - Le quotazioni dell'oro, bene rifugio per eccellenza, sono volate durante le contrattazioni asiatiche, balzando a nuovi record. In particolare, il contratto spot dell'oro è balzato fino a 1.702,56 dollari l'oncia, testando il valore più alto in 7 anni, dal dicembre del 2012, prima di rallentare e avanzare dello 0,7% a 1.686,22 dollari. I futures sull'oro Usa sono in crescita dello 0,9%, a 1.687,8 dollari l'oncia. Jeffrey Halley, analista senior dei mercati presso Oanda, ha così commentato il balzo delle quotazioni:"Si tratta di una fuga massiccia verso gli asset percepiti più sicuri, dopo i dati sulla bilancia commerciale cinese che sono stati davvero brutti, e molto peggio delle attese; e dopo la decisione dell'Italia di mettere in quarantena un quarto della popolazione, a causa del coronavirus. I mercati azionari sono (inoltre) in ribasso".
Riguardo alla bilancia commerciale della Cina, questa ha messo in evidenza per il periodo gennaio-febbraio un calo delle esportazioni del 17,2% a fronte della flessione pari a -4% delle importazioni. La Cina ha così sofferto un deficit commerciale di 7,1 miliardi di dollari, soffrendo l'impatto economico del coronavirus-Covid-19.La massima avversione al rischio presente sui mercati, di cui ha beneficiato l'oro, si spiega anche con il flop della riunione, a Vienna, tra paesi Opec e non Opec - che si è svolta nelle giornate di giovedì e venerdì scorsi.Le controparti non hanno raggiunto un accordo sui tagli all'offerta da lanciare, con la Russia che ha detto no alla proposta dell'Opec di tagliare l'offerta di ulteriori 1,5 milioni di barili al giorno, a partire da aprile fino alla fine dell'anno. L'Arabia Saudita ha così deciso di varare sconti massicci ai prezzi di vendita ufficiali del proprio petrolio, scatenando l'avversione al rischio sui mercati, che ora paventano una guerra dei prezzi sul mercato petrolifero.
Usa:rendimenti Treasury crollano a 0,5%,è prima volta
(ANSA) - I rendimenti dei titoli di Stato americani crollano con la fuga ai beni rifugio innescata dal crollo delle borse per il coronavirus. I rendimenti sui Treasury a 10 anni calano allo 0,5% per la prima volta nella storia, quelli sui Treasury a 30 anni affondano sotto l'1%, anche in questo caso è la prima volta.
Borsa: Shanghai frena a -2,05%, Shenzhen a -1,86%
(ANSA) - Le Borse cinesi, in brusca frenata, si avvicinano alla pausa di metà seduta con pesanti perdite scontando sia i timori sulla diffusione del coronavirus sia il tracollo dei prezzi del petrolio dopo il mancato accordo tra Opec e Russia: l'indice Composite di Shanghai cede il 2,05%, a 2.972,44 punti, mentre quello di Shenzhen perde l'1,86%, a quota 1.879,58.
Borsa: futures europei in caduta libera (-8%)
(ANSA) - I futures europei sono in caduta libera preannunciando un tonfo in avvio di seduta sulle Borse del Vecchio Continente. Quello sull'indice Eurostoxx50 sta cedendo l'8% per cento. (ANSA)
Borsa: Seul crolla e chiude a -4,2%
(ANSA) - La Borsa di Seul affonda coi timori sul coronavirus e il tracollo dei prezzi del petrolio: l'indice Kospi brucia 85,45 punti e si ferma a quota 1.954,77 (-4,2%), al punto più basso dal 29 agosto 2019.