È MORTO A PARIGI L’ECONOMISTA FRANCESE JEAN-PAUL FITOUSSI: AVREBBE COMPIUTO 80 ANNI IL 19 AGOSTO - DOCENTE DI "SCIENCES PO" DAL 1982, ERA MEMBRO DEL CONSIGLIO SCIENTIFICO DELL’ISTITUTO MITTERRAND E DAL 2010 INSEGNAVA ANCHE ALLA LUISS DI ROMA - GRANDE CRITICO DELLA RIGIDITÀ NELLE POLITICHE DI BILANCIO E DI ECONOMIA MONETARIA, IN UNO DEI SUOI ULTIMI INTERVENTI HA PARLATO DELLA GUERRA IN UCRAINA, SOSTENENDO CHE “L’UNIONE EUROPEA PAGHERÀ PIÙ DI TUTTI”
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È morto a Parigi l’economista francese Jean-Paul Fitoussi. Era nato a La Goulette il 19 agosto 1942. Negli ultimi mesi aveva avuto un ruolo importante nell’organizzazione del prossomo festival dell’economia di Trento.
Tra le tante cose era docente all’istituto di studi politici di Parigi (Sciences Po) dal 1982 e dal 1989 ha presieduto l’osservatorio francese sulle congiunture economiche (Ofce). Era membro del consiglio scientifico dell’Istituto “François Mitterrand” e dal 2010/11 ha partecipato all’insegnamento in International relations, prima laurea magistrale in lingua inglese della Luiss.
I suoi lavori riguardano le teorie dell’inflazione, la disoccupazione, le economie aperte e il ruolo delle politiche macroeconomiche. È stato un critico della rigidità nelle politiche di bilancio e di economia monetaria, per gli effetti negativi sulla crescita dell’economia e sui livelli di occupazione. I suoi lavori recenti riguardano i rapporti tra democrazia e sviluppo economico.
In uno dei suoi ultimi interventi, a proposito della guerra in Mosca-Kiev, Fitoussi aveva sostenuto che «l’Ucraina è Europa» e che «tutti i Paesi europei ne subiranno le conseguenze». E poi che, se venisse trovato un compromesse in grado di soddisfare Putin, «l’Unione europea pagherà più di tutti» e «Mosca avrà ancora più potere sul gas».