MUSK HA FATTO INCAZZARE LA CASA BIANCA – LE SPARATE PRO-PUTIN DEL FONDATORE DI TESLA, E LE SUE MINACCE DI TOGLIERE LA RETE STARLINK ALL’UCRAINA, NON SONO PASSATE INOSSERVATE A WASHINGTON: ORA IL MILIARDARIO RISCHIA DI FINIRE SOTTO ESAME. SECONDO “BLOOMBERG” IL GOVERNO VUOLE METTERE NEL MIRINO ALCUNE SUE SOCIETÀ, PER VERIFICARE SE SIANO UN PROBLEMA PER LA SICUREZZA NAZIONALE…
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Elon Musk torna di nuovo sotto i riflettori. Mentre mancano tre giorni alla scadenza fissata dal tribunale entro la quale Musk dovrà acquistare il social network (il 28 ottobre), il gruppo finanziario Mirae Asset della Corea del Sud annuncia di volere investire circa 300 miliardi di won (208 milioni di dollari) per contribuire a finanziare l'acquisizione della società. Una goccia nel mare di soldi offerte da Musk per Twitter: 43 miliardi di dollari.
Il fondatore della Tesla ha anche altri grattacapi in questi giorni i chiusura delle trattative: secondo Bloomberg, la Casa Bianca voleva mettere sotto esamne, a livello di sicurezza nazionale, alcune delle società di Elon Musk, inclusa la stessa acquisizione di Twitter e la rete di satelliti Starlink.
L’amministrazione Biden nel recente passato aveva espresso molte perplessità sulle minaccie di Musk di interrompere i servizi satellitari Starlink in Ucraina, ma anche su alcuni tweet ambigui di Musk che sembravano piuttosto favorevoli ad una linea pro-Putin.
Nel briefing giornaliero con la stampa la portavoce della Casa Bianca ha smentito la revisione dello stato di sicurezza per Musk, ma non ha smentito le indiscrezioni circa l'interesse dell'amministrazione per acquisire la rete Starlink stessa.