NON HANNO CAVATO UN FICO SEC - L'ORGANO DI CONTROLLO DELLA BORSA AMERICANA HA INFORMATO ENI DI AVER CONCLUSO L'INCHIESTA SULLA SOCIETÀ PER LE SUE ATTIVITÀ IN AFRICA (LEGATA AI PROCESSI ITALIANI), E NON INTENDE INTRAPRENDERE AZIONI O PROCEDIMENTI NEI CONFRONTI DEL GRUPPO PETROLIFERO ITALIANO

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Elena Dal Maso per www.milanofinanza.it

 

L'organo di controllo della borsa americana,  la Sec (Securities and Exchange Commission americana) ha informato Eni che, sulla base delle informazioni attualmente a disposizione della Commissione, ha concluso l’inchiesta sulla società, che include anche le indagini legate all’operazione Opl245 e le altre indagini legate alle attività di Eni in Congo. Il risultato è che la Sec non intende intraprendere azioni o procedimenti nei confronti del gruppo petrolifero italiano.

descalzi

 

Eni aveva già annunciato a ottobre dello scorso anno che anche il Dipartimento di Giustizia americano aveva chiuso le proprie indagini sulle vicende Algeria e Opl245 (il grande blocco petrolifero acquisito nel 2011 dalle oil major Eni e Shell) senza intraprendere alcuna azione.

 

Il gruppo, guidato dall'amministratore delegato Claudio Descalzi, ricorda che la Corte d’appello del Tribunale di Milano ha reso pubblica nei giorni scorsi la motivazione della sentenza di assoluzione, pronunciata lo scorso gennaio, di Saipem ed Eni da ogni accusa di corruzione nell’ambito del procedimento Algeria.

 

Intanto ieri il governo ha confermato Descalzi alla guida del gruppo, mentre alla presidenza di Eni è sta scelta Lucia Calvosa, ordinaria di diritto commerciale all'università di Pisa, che sostituisce Emma Marcegaglia. Calvosa, avvocato, è stato membro del cda di Telecom Italia e presidente dello stesso dal 2014 al 2017, inoltre è componente uscente del cda di Mps oltre che consigliere indipendente dell' Editoriale Il Fatto dal 2014.

 

sec building

Entra in Eni anche la direttrice dell'Istituto Affari Internazionali, Nathalie Tocci e professore onorario all'università di Tübingen, in Germania. Il titolo sale dell'1,93% a 8,114 euro per circa 29,6 miliardi di capitalizzazione.