NON LASCIATECI IN BOLLETTA! – IL GOVERNO VARA UN NUOVO DECRETO PER NEUTRALIZZARE I RINCARI DI LUCE E GAS: GLI ONERI GENERALI DEL SISTEMA ELETTRICO SARANNO AZZERATI NEL TERZO TRIMESTRE; GLI STANZIAMENTI DELL’ESECUTIVO PASSANO DAI 3,271 IPOTIZZATI ALL’INIZIO A 3,044 MILIARDI. BASTERANNO A COMPENSARE GLI AUMENTI STIMATI PER I PROSSIMI MESI?
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Via libera del Consiglio dei ministri ai disegni di legge sul rendiconto e l’assestamento di bilancio. Nuovo ok anche al secondo passaggio in Cdm del decreto bollette che contiene «Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022 e per garantire la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale»
Nel III trimestre azzeramento oneri sistema settore elettrico
Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) provvede ad annullare, per il terzo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW.E’ quanto si legge nella bozza del dl Bollette sul tavolo del Consiglio dei ministri.
Fondi da 3.271 milioni a 3.044
Gli stanziamenti del governo contro il caro energia previsti dal nuovo decreto oggi all’esame del Cdm passano da 3.271 inizialmente ipotizzati a 3.044 milioni di euro. Risultano essere minori i fondi per l’azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette elettriche (1.915 milioni contro 2.080) e sulle bollette del gas (292 milioni contro 470). Rispetto alla precedente stesura del decreto, è stato inserito un fondo da 116 milioni per il bonus sociale su elettricità e gas.
Gse in campo per stoccaggi gas fino a 4 miliardi di euro
Il Gestore dei Servizi Energetici (Gse) provvederà allo stoccaggio di ultima istanza di gas naturale per un valore fino a 4 miliardi di euro, anche tramite accordi con società partecipate direttamente o indirettamente dallo Stato. I fondi saranno prelevati da un fondo istituito presso Cassa Depositi e Prestiti con il Dl Rilancio del 2020, che prevedeva una dotazione iniziale di 44 miliardi. Il gas dovrà essere stoccato e poi venduto entro il 31 dicembre 2022. Lo si legge nella bozza del Dl Bollette in discussione oggi al Consiglio dei Ministri.
Rischio nuovi aumenti bollette, servono altre risorse
Il rischio di nuovi aumenti delle bollette sembra concretizzarsi a guardare l’andamento del prezzo dell’elettricità in Borsa. Non si dovrà aspettare molto per saperlo, visto che entro venerdì l’Arera renderà note ufficialmente le nuove tariffe riservate al mercato tutelato. E non si arresta la corsa del costo dei carburanti, con benzina e gasolio sempre più cari, a pesare sulle vacanze estive.
Così il governo valuta nuovi aiuti per famiglie e imprese per mitigare un salasso che non sembra potrà terminare a breve, anche a causa del contesto geopolitico ed economico delineato dalla guerra in Ucraina. Entro il 30 giugno dovrebbe arrivare in Parlamento il disegno di legge di assestamento di bilancio, con l’aggiornamento delle previsioni di finanza pubblica e sarà valutata la fattibilità finanziaria di ulteriori misure per calmierare il costo dell’energia sino a fine anno, fa sapere il ministero dell’Economia.
Aumenti attesi a due cifre per luce e gas
Gli ultimi calcoli di Nomisma energia indicano aumenti a due cifre con una stima per il terzo trimestre di rialzi del gas del 27% e della luce del 17%. La verifica arriverà dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che renderà note entro giovedì le variazioni ufficiali delle tariffe per i prossimi tre mesi e ha comunque strumenti per bilanciare i prezzi.
In rialzo la benzina
Inarrestabile anche il rialzo della benzina. La settimana scorsa la verde è arrivata a 2,073 euro al litro (in rialzo di 1,05 centesimi, pari a +0,51% rispetto alla settimana prima) secondo le rilevazioni del Mite mentre il gasolio si è attestato a 2,033 euro al litro (+2,7 centesimi pari ad un rialzo dell’1,39%).