ORCEL SCOMBINA I PIANI DEL GOVERNO – LA MOSSA DI UNICREDIT SU BANCOBPM È UN GUAIO PER L’ESECUTIVO, CHE SPERAVA DI ESSERSI LIBERATO DI MPS (BPM, INSIEME A CALTAGIRONE E MILLERI, HA RILEVATO IL 15%). ORCEL HA DICHIARATO DI NON ESSERE INTERESSATO AL “MONTE DEI PASCHI”: “NON ABBIAMO AMBIZIONI SU SIENA” – SECONDO GLI ANALISTI, IL BANCHIERE ROMANO SI È MOSSO ORA PROPRIO PER IMPEDIRE UNA FUSIONE DEL BANCO CON MPS…
-
Operazione da 10,1 miliardi di euro che scombina i piani del governo. E non solo del governo. https://t.co/xJyo6j1PLc
— Camilla Conti (@petunianelsole) November 25, 2024
ORCEL, NON ABBIAMO AMBIZIONI SU MPS
(ANSA) - "Non abbiamo ambizioni su Mps". E' quanto ha risposto l'ad di Unicredit Andrea Orcel in risposta alle domande degli analisti durante la conference call per spiegare l'ops su Banco Bpm.
L'istituto guidato da Giuseppe Castagna ha il 5% della banca senese ed era in predicato per un'aggregazione, allo scopo di costituire il terzo polo bancario, oltre ad avere lanciato lo scorso 6 novembre un'opa su Anima.
Unicredit: Orcel, non credo Ops su Banco Bpm sia una sorpresa
(AGI) – "Non credo che l'annuncio sia una grande sorpresa. Non avrebbe dovuto esserlo per Commerzbank, e ancor meno su Banco Bpm". Lo ha detto l'ad di Unicredit, Andrea Orcel, durante la conference call per la presentazione dell'Ops volontaria su Banco Bpm.
UNICREDIT: ORCEL, 'COMMERZ? DOBBIAMO ESSERE PAZIENTI VISTA ACCOGLIENZA'
(Adnkronos) - "Permettetemi di ricordare ciò che ci aspettiamo da Commerzbank e ciò che ci aspettiamo da Commerzbank non è cambiato. Tuttavia, ho cercato di essere molto chiaro sul fatto che, data l'accoglienza che abbiamo avuto in alcuni luoghi, dobbiamo essere pazienti".
Così l'amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, in una conference con gli analisti a proposito dell'operazione con Banco Bpm.
"Siamo ben felici di essere pazienti perché partecipiamo con la nostra quota a qualsiasi miglioramento che si verifichi. Abbiamo anche detto che avremmo proceduto solo se ci fossero state determinate condizioni, che richiedono un cambiamento di posizione da parte di alcune controparti", sottolinea.
BANCO BPM +5% IN BORSA DOPO L'OPS
(ANSA) - Il titolo di Banco Bpm entra finalmente agli scambi in Borsa e sale del 5% a 6,98 euro. Oggetto dell'offerta di scambio di Unicredit ha faticato a fare prezzo. Intanto l'istituto guidato da Andrea Orcel cede il 2,4% a 37,18 euro, Mps l'1,4% a 5,4 euro.
ANALISTI, UNICREDIT-BANCO SENSATA MA PREZZO TROPPO BASSO
(ANSA) - I primi commenti degli analisti finanziari all'Ops lanciata da Unicredit su Banco Bpm riconoscono il potenziale strategico dell'operazione ma mettono in evidenza l'inadeguatezza del premio offerto. Mentre secondo qualcuno la mossa di Orcel avrebbe anche lo scopo di impedire che Banco Bpm cresca ulteriormente e diventi un boccone indigesto attraverso una fusione con Mps.
"Un'integrazione tra Unicredit e Banco Bpm presenterebbe indubbiamente una rilevante valenza industriale (possibilità di rafforzare il posizionamento nel Nord Italia, fare scala sulle fabbriche prodotto, spazio per realizzazione di sinergie). Tuttavia, riconosciamo che il premio risulta limitato", afferma Equita. Per Intermonte l'offerta è addirittura "a sconto" in quanto lo scambio azionario avverrebbe "dopo che Unicredit pagherà il dividendo 2024 la prossima primavera" e "quindi in realtà il prezzo offerto è sotto" quello di chiusura di venerdì del Banco.
"Il premio limitato rispetto alla chiusura di Borsa di Banco Bpm rende, al momento, difficile per Unicredit raggiungere la soglia del 67% del capitale che è richiesta per conseguire il pieno controllo dell'assemblea straordinaria", afferma Deutsche Bank secondo cui alla luce "del rischio di esecuzione" e dei costi di integrazione, pari a 2 miliardi, l'operazione con Commerzbank deve ritenersi "almeno rinviata" se non "abortita".
Per Mediobanca, che proprio oggi ha alzato a 8,2 euro il target price di Banco Bpm nell'ipotesi di una fusione con Mps, la mossa di Unicredit "potrebbe avere lo scopo di evitare l'ulteriore crescita inorganica di Banco Bpm", che ha acquistato recentemente il 5% del capitale di Siena. "Vediamo la possibilità di una revisione al rialzo del prezzo", affermano anche gli analisti di Piazzetta Cuccia.