PERCHÉ IL CRAC DI SILICON VALLEY BANK FA CROLLARE LE BORSE EUROPEE? MENTRE WALL STREET SI È “TRANQUILLIZZATA” DOPO LE RASSICURAZIONI DELLE AUTORITÀ AMERICANE, I MERCATI EUROPEI SONO ANCORA IN SUBBUGLIO PERCHÉ PIÙ DEBOLI - LE BORSE NEL VECCHIO CONTINENTE SONO MOLTO PIÙ SOGGETTE AL SETTORE BANCARIO. IL CHE SIGNIFICA CHE GLI EFFETTI NEGATIVI SI MOLTIPLICANO...
-Estratto dell’articolo da www.corriere.it
Borse europee in forte calo, nonostante la rete di salvataggio messa a punto dalle Autorità per proteggere i depositi delle banche fallite per evitare l’effetto contagio su tutto il sistema finanziario e dopo l’annuncio che Hsbc ha acquisito il ramo britannico della Silicon Valley Bank. […]
La ragione principale del crollo dei mercati europei dipende dal fatto che «la borsa che comanda è Wall Street — spiega Angelo Drusiani, esperto di obbligazioni —, le altre la seguono. Di conseguenza, là dove non ci fossero le condizioni reali a influire, ad esempio l’economia che crolla, l’Europa segue ciò che accade negli Stati Uniti, ma gli effetti tendono a moltiplicarsi, perché le borse europee sono più deboli».
Inoltre, c’è un dettaglio fondamentale: i mercati nel Vecchio continente sono molto più soggetti al settore bancario, che è stato il più performante nei primi mesi dell’anno. Specialmente a Milano. «Piazza Affari, in particolare oggi, va peggio delle altre europee perché il settore finanziario è dominante — aggiunge Fausto Artoni, fondatore e presidente di IMPact Sgr, (società di asset management, specializzata in strategie di listed impact investing, che offre soluzioni d’investimento che uniscono performance finanziarie e misurazione d’impatto) —, è il motivo per cui in questi mesi l’indice era nettamente superiore».
Nonostante nel weekend ci sia stata una rassicurazione per quello che riguarda i depositi dei correntisti della Svb, «c’è paura di eventuali ricadute e gli investitori vogliono vedere cosa accade. La propensione al rischio ora è pari a zero», continua Artoni. «Infatti, per quanto alcuni titoli sembrano attraenti c’è una totale assenza di compratori, oggi il mercato è dei venditori». […]