POSTA - A PROPOSITO DELLO STORICO PALAZZO DI PIAZZA AUGUSTO IMPERATORE CEDUTO AI BENETTON – NATTINO PRECISA: “FIP NON È UN FONDO PUBBLICO, IL PATRIMONIO È COSTITUITO DA IMMOBILI CHE FURONO CEDUTI DALLO STATO. LA PROPRIETÀ DEL FONDO È DA RICONDURRE A INVESTITORI PRIVATI” - DAGO RISPOSTA: “INVESTIRE SGR SI È GUARDATA BENE DAL FARE LA PROCEDURA DOPO L’OTTENIMENTO DEL PERMESSO DI TRASFORMARE IL PALAZZO IN UN HOTEL 5 STELLE, CHE HA RADDOPPIATO IL VALORE DELL’IMMOBILE. PRENDIAMO ATTO CHE GLI IMMOBILI NON SONO DELLO STATO: CIÒ VUOL DIRE CHE SE NON HA PERSO SOLDI LO STATO, HANNO PERSO GLI INVESTITORI PRIVATI DEL FONDO FIP”
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Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Dago,
Gli articoli su InvestiRE SGR pubblicati ieri e oggi contengono una serie di inesattezze e imprecisioni tali da dare una rappresentazione non veritiera della realtà.
Il Fondo Immobili Pubblici non è un fondo pubblico, come si evince erroneamente dagli articoli. Di pubblico ha solo il nome: dal 2004, infatti, la proprietà del Fondo è da ricondurre a investitori privati istituzionali italiani ed esteri e il patrimonio è costituito da immobili che furono ceduti dallo Stato lo stesso anno a fronte di una procedura di dismissione, promossa sempre dallo Stato.
Per la vendita dell’immobile di Piazza Augusto Imperatore a Edizione Property sono stati adottati tutti i presidi previsti dalla normativa per operazioni in potenziale conflitto di interesse che, tra l’altro, contemplano una delibera vincolante favorevole da parte degli investitori del Fondo, che è stata preventivamente richiesta e ottenuta. La procedura di vendita ha avuto inizio già nel 2015 con una sollecitazione aperta al mercato attraverso l’attività di un primario advisor internazionale, con pubblica evidenza anche sui mercati esteri.
A valle di tutto questo percorso, nel 2018 aveva confermato il proprio interesse il Gruppo Armani che formulò un’offerta giudicata congrua dalla SGR con richiesta di esclusiva. Tuttavia, nonostante il completamento della due diligence, il Gruppo Armani non confermò di procedere con l’operazione. In tale contesto Edizione Property presentò un’offerta il cui prezzo risultò in linea con quello del Gruppo Armani, già ritenuto congruo dalla SGR.
Più in generale, il portafoglio immobiliare del Fondo FIP è oggetto di un piano di valorizzazione e vendita che ha visto la dismissione ad oggi di circa i 2/3 del patrimonio iniziale, con rendimenti in linea con il target iniziale del fondo stesso. Il residuo 1/3 è ancora di proprietà del Fondo e sarà come di consueto oggetto di valorizzazione nell’esclusivo interesse dei suoi Investitori.
Investire Sgr
DAGO RISPOSTA
Tutto è bello ciò che racconta il dott. Nattino. Ma ha omesso un piccolo dettaglio: la procedura di un acquirente, tramite un advisor internazionale, è stata fatta quando non c’era alcun permesso di trasformare lo storico palazzo in un mega hotel 5 stelle.
Investire Sgr si è guardata bene dal fare la procedura dopo l’ottenimento del permesso che ha raddoppiato il valore dell’immobile.
Prendiamo atto che gli immobili non sono dello Stato ma che ci hanno investito soldi gli investitori privati: ciò vuol dire che se non ha perso soldi lo Stato hanno perso gli investitori privati del fondo Fip.
La prossima volta una procedura di vendita per un immobile così prestigioso e unico per la città la facciano dopo aver avuto tutti i permessi di costruire il mega hotel.