QUANDO IL GIOCO SI FA DURO, I DURI GIOCANO IN BORSA – ANCHE SE INTERI SETTORI DELL’ECONOMIA STATUNITENSE SONO STATI BLOCCATI DAL LOCKDOWN C’È STATO UN ANOMALO AFFLUSSO DI INVESTITORI DI PICCOLE DIMENSIONI CHE HANNO APERTO CONTI DI TRADING NEGLI ULTIMI MESI – SECONDO ALCUNI ANALISTI DI WALL STREET, CHI PRIMA SPALAVA SOLDI INVESTENDO SULLE SCOMMESSE SPORTIVE ADESSO HA INDIRIZZATO I PROPRI CAPITALI SU… 

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DAGONEWS

Milioni di investitori di piccole dimensioni hanno aperto conti di trading negli ultimi mesi negli Usa, facendo registrare un'ondata di nuovi buyer che non si era mai vista negli ultimi anni. Un fatto anomalo visto che il lockdown ha bloccato interi settori dell'economia degli Stati Uniti facendo impennare la disoccupazione.

Secondo alcuni analisti di Wall Street a giocare un ruolo importante sono state le persone che prima della quarantena scommettevano sullo sport. «Non ho dubbi sul fatto che siano loro a fare la differenza» ha dichiarato Julian Emanuel, della società di brokeraggio BTIG.

Gli scommettitori sportivi hanno a disposizione una notevole quantità di denaro. L'anno scorso, i giocatori d'azzardo hanno scommesso legalmente oltre 13 miliardi di dollari in sport, secondo Eilers & Krejcik Gaming, una società di ricerca e consulenza.

Le scommesse sono crollate quando la pandemia ha bloccato i principali campionati sportivi. I ricavi delle scommesse sportive a marzo sono diminuiti di circa il 60 percento rispetto a febbraio, mentre ad aprile le perdite potrebbero essere state dell’80%.

Alcuni dei nuovi operatori di borsa si comportano come giocatori d'azzardo aggressivi.

Vi è stato un balzo delle piccole scommesse nel mercato delle stock options, in cui puntare su qualcosa può produrre “vincite” elettrizzanti e perdite devastanti.