RETROSCENA – PER EVITARE CHE STANDARD & POOR’S GETTASSE L’ITALIA NEL BIDONE DELLA “SPAZZATURA” DELLA SPECULAZIONE INTERNAZIONALE, NON SI È MOSSA SOLO LA BCE DELLA LAGARDE, SU INPUT DI MACRON: UN FORTISSIMO PRESSING È STATO FATTO SULL’ALTRA AGENZIA DI RATING, MOODY'S, LA QUALE IL GIORNO PRIMA DEL “BOIA” S&P HA LANCIATO UN REPORT SALVA-ITALIA…

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Da www.rainews.it

 

Standard & Poor’s
EMMANUEL MACRON CHRISTINE LAGARDE

"Sebbene il coronavirus porterà a un forte shock economico che porterà il debito pubblico italiano a livelli record, il merito di credito resterà invariato vista la natura temporanea della crisi e alla luce dei bassi costi di finanziamento" del debito. Lo scrive Moody's in un report sull'Italia.

GIUSEPPE CONTE CON MASCHERINA

 

MOODY'S

La crisi attuale, prosegue l'agenzia di rating, porterà l'Italia a una "dura contrazione nel primo semestre che sarà seguita da una ripresa a partire dal terzo trimestre con un forte rimbalzo nel 2021". Tuttavia i pacchetti di stimolo fiscale e le entrate fiscali più attenuate porteranno il deficit 2020 a circa l'8-10% del Pil e il debito pubblico 2020 almeno al 150% del Pil. 

Gualtieri Conte
MOODYS E IL DOWNGRADING
MACRON MATTARELLA
GIUSEPPE CONTE IN SENATO
GIUSEPPE CONTE PEDRO SANCHEZ
lagarde merkel macron