ROMANZO GENERALI - STRADA IN SALITA PER IL SOSTITUTO DI CALTAGIRONE. SECONDO DONNET LA PERSONA GIUSTA DOVREBBE ESSERE LA PRIMA DEGLI ESCLUSI DELLA LISTA PRESENTATA DALL'IMPRENDITORE ROMANO, CIOÈ ROBERTA NERI. I CALTAGIRINI INVECE CHIEDONO UNA APPLICAZIONE LETTERALE DELLO STATUTO CHE PREVEDE UN SOSTITUTO DEL MEDESIMO GENERE: TOCCHEREBBE DUNQUE A COSTAMAGNA O A CIRINÀ. IPOTESI CHE NON PIACE A TRIESTE….

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GB per “la Stampa”

 

FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE PHILIPPE DONNET

Un Cda con due temi sul tavolo: la cooptazione di un consigliere al posto di Francesco Gaetano Caltagirone, che si è clamorosamente dimesso, e la definizione dei comitati endoconsiliari, il primo terreno di scontro dopo l'assemblea che ha confermato Philippe Donnet come amministratore delegato.

 

Il «Romanzo Generali» ricomincia da un board a cui si arriva dopo giornate complicate, pareri legali e prove di tregua subito archiviate. Per quanto riguarda il nuovo consigliere, ancora non ci sarebbe accordo sul nome che prenderà il posto dell'ingegnere. 

 

Roberta Neri

Secondo i vertici del Leone ciò che conta è che sia rispettato l'equilibrio di genere dell'intero Cda e dunque la persona giusta dovrebbe essere la prima degli esclusi della lista presentata dall'imprenditore romano, cioè Roberta Neri, ex amministratrice delegata di Enav. 

 

Le minoranze invece chiedono una applicazione letterale dello statuto che prevede un sostituto del medesimo genere: toccherebbe dunque a Claudio Costamagna, se ancora disponibile, o a Luciano Cirinà, l'ex manager licenziato dalla compagnia, ipotesi che non piace a Trieste. I successivi nomi in lista sono quelli di Alberto Cribiore, Andrea Scrosati e Stefano Marsaglia. 

 

CLAUDIO COSTAMAGNA FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE LUCIANO CIRINA

Una volta sciolto il nodo, ci sarà da affrontare il tema dei comitati, che dopo oltre un mese non sono ancora stati definiti. La proposta potrebbe prevedere di trasferire le funzioni del comitato partecipazioni strategiche -la cui eliminazione è stata vissuta da come un affronto dai consiglieri vicini a Caltagirone - al comitato investimenti. Il tema è l'autonomia che Donnet chiederà per evitare il passaggio in comitato. C'è chi dice che la soglia possa arrivare fino a 250 milioni. Un tetto che difficilmente potrebbe passare l'esame delle minoranze. 

Donnet Caltagirone Del Vecchio
francesco gaetano caltagirone philippe donnet
Costamagna Minali
claudio costamagna
CLAUDIO COSTAMAGNA LUCIANO CIRINA
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