L’UE TARPA LE ALI AL MATRIMONIO ITA-LUFTHANSA – DOPO AVER IMPOSTO LA CESSIONE DELL’EX ALITALIA, ORA BRUXELLES STA CERCANDO IN OGNI MODO DI OSTACOLARE L’OPERAZIONE, TRAMITE PALETTI ASSURDI E PRETESTUOSI (UNO FRA TUTTI: IL CONTEGGIO DEGLI SCALI). IL GOVERNO ITALIANO È PREOCCUPATO SOPRATTUTTO DALLA RIGIDITÀ DELLA COMMISSARIA VESTAGER, SEMPRE PRONTA A DIFENDERE GLI INTERESSI DI AIR FRANCE…
-Estratto dell’articolo di Giuliano Balestreri per “la Stampa”
Per volare da Torino a Bruxelles, con Ita Airways, c'è una sola opzione: fare scalo a Fiumicino. Dall'aeroporto romano, poi, si decolla verso la capitale belga, sede delle istituzioni europee. Quello del capoluogo piemontese è un problema che accomuna quasi tutte le città italiane, ma ora – per i conteggi dell'Antitrust Ue – rischia di diventare un incubo anche per Ita e Lufthansa che da due anni sta cercando di rilevare l'ex Alitalia.
L'Unione europea vuole evitare che una qualsiasi decisione venga impugnata e quindi sta analizzando con attenzione il mercato dei cieli. A preoccupare il Mef, quanto Lufthansa, però, è la rigidità con cui la commissaria Marghrethe Vestager sta gestendo il dossier.
Per esempio non convince le parti il mondo in cui vengono considerati gli scali: nel caso del Torino-Bruxelles, la tratta Roma-Bruxelles si somma ai voli che partono dalla capitale, come se fosse un viaggio a se stante, ma – si lamenta chi è vicino al dossier – «sarebbe impossibile collegare tutte le città senza scali. E, soprattutto, non avrebbe alcun senso economico».
Il problema si pone anche a livello internazionale. Per calcolare il peso di Lufhtansa nei cieli, la Commissione europea ha deciso di prendere in considerazione anche le rotte di Air Canada e United Airlines: una compagnia canadese e il secondo vettore americano, che sono semplici partner commerciali dei tedeschi attraverso Star Alliance. Un approccio mai utilizzato prima che ha scoperto 60 tratte intercontinentali su cui le tre compagnie avrebbero una sovrapposizione indiretta. E, soprattutto, secondo Bruxelles sarebbe lesiva della concorrenza. […]
Se sul fronte della cessione degli slot di Linate, dove Ita e Lufthansa hanno circa il 67% del mercato, le due compagnie non hanno intenzione di fare resistenza, sul conto delle tratte sono pronte a fare le barricate. Anche perché il consolidamento del settore serve proprio a ottimizzare le spese.
Per il momento i tedeschi non hanno alcune intenzione di tirarsi indietro e aspettano il 6 giugno, data indicata dalla Commissione Ue, per capire cosa accadrà. […]
Di certo a tifare contro il matrimonio italo-tedesco c’è Air France che teme da sempre la ramificazione di diversi voli di linea diretti da diversi centri nevralgici dell'Europa. Motivo per cui a più riprese ha messo nel mirino prima Alitalia e poi Ita.
La trattativa per Ita, però, è naufragata sotto la procedura europea […] per aiuti di Stato durante la pandemia Covid. «La sensazione – si lascia scappare una fonte vicina al dossier – è che oggi a Bruxelles pesino di più le preoccupazioni di Air France che gli interessi di Roma e Berlino […]». Peraltro nel momento della candidatura di Vestager alla Bei, la tensione con il Tesoro è arrivata ai massimi livelli, quando l'esecutivo tricolore ha deciso di non appoggiare la danese.
[…] A maggio 2023 è arrivato l'accordo tra il Mef, azionista al 100% della newco nata dalle ceneri dell'ex compagnia di bandiera, e Lufthansa: con un aumento di capitale riservato da 325 milioni di euro, il vettore salirà al 41% e avrà diritto a nominare due dei cinque consiglieri d'amministrazione, tra cui l'ad. Il Tesoro ne avrà tre, compreso il presidente.