SALUTAME A PALERMO! - CASSA DEPOSITI E PRESTITI PENSA ALL’EX CAPO DI SACE, ALESSANDRO DECIO, COME AD DI BORSA ITALIANA, AL POSTO DI RAFFAELE JERUSALMI. È IL PRIMO PASSO DI SCANNAPIECO VERSO LA ROTTAMAZIONE DELL'ERA PALERMO - DOPO IL PASSAGGIO DI PROPRIETÀ DELLA SOCIETÀ A EURONEXT, CDP È ENTRATA IN MINORANZA NEL CONSORZIO, E DOVREBBE INDICARE IL NOME DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO. ANCHE PER METTERE A TACERE LE POLEMICHE SUL PASSAGGIO AI FRANCESI DI PIAZZA AFFARI…

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dario scannapieco 2

Ca.Sco. per "la Stampa"

 

La Cassa depositi e prestiti dell'era Scannapieco pensa ad Alessandro Decio per la sostituzione dell'amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi. Siccome col passaggio di proprietà della società di Piazza Affari a Euronext sono entrati in minoranza nel consorzio sia Cdp Equity sia Intesa Sanpaolo, proprio la Cassa, anche in chiave di difesa di una infrastruttura considerata strategica, dovrebbe avere da statuto il potere di indicare il nome dell'ad, che deve poi passare al vaglio degli azionisti di controllo francesi.

 

ALESSANDRO DECIO SACE

Ebbene, la Cdp oggi guidata da Dario Scannapieco sarebbe al momento orientata a una soluzione esterna, con la nomina di Decio, ex banchiere di Unicredit, ex numero uno della società pubblica Sace e oggi al timone del Banco Desio. Ora bisognerà vedere come prenderanno il nome i soci di maggioranza di Euronext e ovviamente cosa deciderà di fare il diretto interessato.

EURONEXT

 

Obiettivo di Cdp è individuare per la guida della società di Piazza Affari una figura di riferimento "forte", anche per mettere a tacere le recenti polemiche, da parte soprattutto di Movimento 5 stelle, Lega e Fratelli d'Italia, sugli spostamenti degli equilibri della Borsa a favore dei francesi.

 

RAFFAELE JERUSALMI

Non solo: la scelta di Decio, figurando oltretutto tra le prime grandi decisioni di Scannapieco, assume un valore simbolico forte di rottura col passato, se si considera che proprio il manager ex Unicredit, alla fine del 2019, era uscito da Sace (azienda del gruppo Cdp che sta "tornando" al Tesoro, sebbene con un percorso più lungo e complicato del previsto) per volontà dell'allora numero uno di Cassa depositi e prestiti, Fabrizio Palermo, nell'ambito di una operazione che aveva incontrato il favore di M5s. E ora Decio potrebbe riprendere le redini di una partecipata della Cassa per volontà di Scannapieco, che ha da poco sostituito Palermo.

fabrizio palermo giovanni gorno tempini dario scannapieco

love il dito medio di cattelan a piazza affari

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EURONEXT
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