SEX AND THE CITI – PER LA PRIMA VOLTA UNA DELLE SEI GRANDI BANCHE DI WALL STREET AVRÀ UNA DONNA AL COMANDO: CITIGROUP HA SCELTO JANE FRASER COME PROSSIMO AMMINISTRATORE DELEGATO - GIÀ DA MESI ERA LA SECONDA PERSONA AI VERTICI DELL’AZIENDA, E DURATNE IL CORONAVIRUS È STATA LEI A GUIDARE LA RISPOSTA DELLA BANCA ALLA PANDEMIA CON IL PERSONALE IN SMART WORKING...
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Riccardo Barlaam per “il Sole 24 Ore”
Citigroup ha scelto Jane Fraser come prossimo chief executive officer. Per la prima volta una delle sei grandi banche di Wall Street avrà una donna al comando. Fraser, 53 anni, dal prossimo febbraio succederà a Mike Corbat che andrà in pensione a 60 anni, dopo averla rilanciata negli otto anni della sua gestione, seguiti alla crisi finanziaria: Citi ha ricevuto 45 miliardi di aiuti pubblici per evitare il fallimento.
Sotto la guida di Corbat, Citi è diventata una banca con un' organizzazione più snella divisa oggi in due grandi business: i clienti istituzionali e la banca consumer, con un' attenzione particolare agli investimenti nella banca digitale e alle carte di credito. Con il taglio dei costi e la sfida a ricostruire la profittabilità, gli utili di Citi negli anni di Corbat sono più che raddoppiati: dai 7 miliardi 2012 ai 20 miliardi del 2019. Il valore delle azioni è salito del 43% nel periodo. Ma le banche rivali hanno fatto ancora meglio.
Fraser era già da mesi la seconda persona ai vertici dell' azienda, la più vicina a Corbat. L' ultimo banco di prova è stato il coronavirus: la manager ha guidato la risposta della banca alla pandemia in Nord America, con tutta la organizzazione da rivedere, gran parte del personale in smart working, i servizi e l' operatività da garantire in un momento in cui i clienti, molti rimasti senza lavoro, hanno bisogno della banca per i finanziamenti, i prestiti, per presentare le pratiche per gli aiuti federali: Citi è la prima banca al mondo per numero di carte di credito emesse.
«Il modo con cui il nostro team è andato avanti insieme mostra di che pasta è fatta Citi», ha scritto Fraser in una nota. «Sono emozionata e non vedo l' ora di scrivere assieme ai miei colleghi il prossimo capitolo».
La successione a Corbat era già in qualche modo scritta dall' ottobre dello scorso anno quando Fraser era stata nominata presidente di Citi e ceo globale della divisione Consumer and Commercial Bank, un passo che prelude di solito alla carica di ceo del gruppo. Di lei si era parlato nei mesi scorsi come possibile candidata per guidare Wells Fargo o Hsbc. «Riteniamo che Fraser sia la persona adatta per spingere Citi al prossimo livello», ha scritto in una nota John Dugan, presidente del board dell' istituto.
In Citigroup è arrivata sedici anni fa, dopo un bagaglio formativo di rilievo, le prime esperienze professionali come analista in Goldman e broker in una finanziaria spagnola. Un passaggio di dieci anni nella consulenza in McKinsey. Fino al grande salto in Citi dove viene assunta nel 2004 a capo delle strategie globali per i clienti nella divisione Investment & Corporate Banking. Durante la crisi finanziaria nel 2009 viene nominata ceo della Private Bank di Citi, poi della divisione mutui nel 2013.
Nel 2014 Corbat la sceglie per guidare il ramo commerciale della banca per il mercato americano, uno dei motori del rilancio. Nel 2015 si sposta con la famiglia a Miami per guidare come ceo la divisione Latin America di Citi, area molto importante per i ricavi della società. Fino alla presidenza della banca arrivata nell' ottobre scorso, in preparazione dell' ultimo grande salto.
Il suo profilo Linkedln ieri è stato travolto da migliaia di messaggi di congratulazioni. Molti anche dalla nativa Scozia "orgogliosa" di questa donna forte. Su tutti spicca però quello del "rivale" David Solomon, ceo di Goldman.
«Congratulazioni a Jane Fraser, il prossimo ceo di Citi e pioniera nel diventare la prima donna a guidare un' importante banca statunitense». A breve giro di posta è arrivata la risposta: «Grazie David, sono incredibilmente onorata di costruire sulle fondamenta che Mike Corbat ha gettato in Citi e di unirmi agli straordinari ceo del settore, come te».