Serena Zagami per “MF”
Facebook vieterà la pubblicazione di inserzioni a carattere politico nella settimana prima delle elezioni presidenziali Usa previste in novembre. La decisione è stata resa nota ieri dal ceo Mark Zuckerberg, il quale ha anche precisato che queste misure puntano a evitare campagne di disinformazione dell'ultimo minuto.
«Queste elezioni saranno diverse dal solito», ha spiegato il fondatore, sottolineando sia le contingenti difficoltà di voto legate agli effetti della pandemia sia i probabili attacchi contro la credibilità dei risultati. «Temo che con una nazione così divisa e con l'esito dei risultati elettorali che richiederà probabilmente giorni o addirittura settimane, possa aumentare il rischio di disordini e tumulti civili nel Paese», ha dichiarato Zuckerberg, confidando tuttavia sul fatto che «la democrazia è abbastanza forte da resistere a questa sfida, garantendo elezioni libere ed eque».
A sua volta, l'intelligence americana ha messo in guardia circa possibili tentativi d'ingerenza dall'estero sulle presidenziali, mentre Donald Trump ha sollevato preoccupazioni sulla possibilità che possano nascere contestazioni intorno all'esito delle urne.
È proprio in previsione di un simile scenario che Fbi, Department of Homeland Security e agenzie di intelligence hanno messo all'erta Facebook e agli altri social media. «È importante prepararsi in anticipo: crediamo che possano esserci dichiarazioni di vittoria da parte di entrambi i candidati durante il conteggio dei voti», ha aggiunto Zuckerberg.
Tra le mosse annunciate da Facebook figura la possibilità di etichettare qualsiasi rivendicazione di vittoria falsa o prematura da parte dei candidati, inserendo un link che reindizzerà gli utenti alla pagina dei conteggi e dei risultati ufficiali diffusi dall'agenzia Reuters. Il social network limiterà inoltre il volume dei messaggi inviabili tramite Messenger e introdurrà regole più stringenti per evitare che gli utenti vengano fuorviati.
La società cercherà anche di proteggere i delegati elettorali da minacce di violenze durante lo spoglio. Saranno infine implementati i programmi per combattere la diffusione di fake news sulle elezioni. Le misure annunciate da Facebook arrivano in un momento in cui il Trump continua a mettere in dubbio la credibilità delle elezioni, sostenendo senza alcuna prova che saranno probabilmente «truccate» da una diffusa frode elettorale o dalla soppressione dei voti dei repubblicani. Ieri, Zuckerberg aveva annunciato che donerà 300 milioni di dollari al sistema elettorale degli Usa, in vista delle sfide legate allo svolgimento delle presidenziali. (riproduzione riservata)