IL TRIANGOLO, SÌ! - MONTE DEI PASCHI O BANCO BPM. PERCHÉ NON TUTTI E DUE? ANDREA ORCEL NON SI È ANCORA INSEDIATO ALLA GUIDA DI UNICREDIT CHE GIÀ LA SUA FAMA DI “BANCHIERE ABILE A CONCLUDERE AFFARI” LO PRECEDE - TUTTO È RIMANDATO AL 15 APRILE, QUANDO ORCEL DEBUTTERÀ COME AD DI UNICREDIT, RINUNCIANDO, RIPORTA BLOOMBERG, A UNA QUOTA PARTE (DAL 2021 AL 2025) DEI 50 MILIONI DI RETRIBUZIONE DIFFERITA DI UBS

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andrea orcel

Francesco Spini per “la Stampa”

 

Monte dei Paschi o Banco Bpm. Perché non tutti e due? Andrea Orcel non si è ancora insediato alla guida di Unicredit che già la sua fama di «dealmaker» lo precede. L' indiscrezione di questo giornale sull' ipotesi secondo cui c' è chi lavora per concretizzare Piazza Meda come opzione alternativa a Siena registra anche la risposta, indiretta, di un socio di Banco Bpm.

 

Andrea Enria AB

Fonti finanziarie, come riferisce l' Ansa, negano che il fondo Davide Leone, che di Banco Bpm ha il 5% sia in manovra per favorire un' aggregazione con Unicredit, anche se - viene sottolineato dalle stesse fonti - l' operazione, secondo diversi analisti, avrebbe senso industriale. E il fondo si preoccupa di tutelare il valore del suo investimento.

 

Secondo Equita tale aggregazione è meno probabile che quella con Mps ma in effetti «avrebbe particolarmente senso dal punto di vista industriale». Rafforzerebbe Unicredit in Italia, dove la quota di mercato «passerebbe dall' 11% al 18% contro il 20% di Intesa-Ubi».

 

andrea orcel di unicredit

E porterebbe a Unicredit un incremento degli utili per azione del 5% al 2022. Orcel però sa bene che al Mef lo attendono al varco su Mps. L' ex Ubs valuterà il dossier ma potrebbe anche legarlo a un via libera per allargare l' affare al Banco Bpm. Ipotesi ardita ma non inedita, almeno nello studio. Si vedrà.

 

Intanto il numero uno della Vigilanza Bce, Andrea Enria, si smarca dal pressing su Unicredit-Siena: «Non è compito della Vigilanza organizzare matrimoni», afferma. «Tuttavia posso dire a livello generale che il consolidamento a livello Ue può aiutare la sostenibilità di alcuni modelli di business».

 

JEAN PIERRE MUSTIER

Tutto è rimandato al 15 aprile, quando Orcel debutterà come ad di Unicredit, rinunciando, riporta Bloomberg, a una quota parte (dal 2021 al 2025) dei 50 milioni di retribuzione differita di Ubs. Nel frattempo a Unicredit hanno altri problemi: siccome l' ad uscente Jean Pierre Mustier sembra deciso a lasciare dopo la presentazione dei conti, l' 11 febbraio, si cerca un direttore generale che guidi fino all' assemblea. In pole c' è l' interno Carlo Vivaldi. Il cda se ne occuperà nella riunione del 10 febbraio.