TRUMPONE PREDICA BENE E RAZZOLA MALE: I SUOI HOTEL IN USA E CANADA LICENZIANO 1.500 PERSONE - IN QUESTO PERIODO, A CAUSA DELL’EPIDEMIA DI CORONAVIRUS, SONO CHIUSE LA MAGGIOR PARTE DELLE STRUTTURE A NEW YORK, NEL DISTRICT OF COLUMBIA, MIAMI, A CHICAGO, LAS VEGAS, VANCOUVER E HONOLULU…
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I dipendenti della Trump Organization non passano momenti facili: in 1.500 sono stati licenziati negli hotel in Usa e in Canada a causa dell' epidemia da coronavirus. In questo periodo sono chiuse la maggior parte delle strutture a New York, nel District of Columbia, Miami, a Chicago, Las Vegas, Vancouver e Honolulu. Il resto degli alberghi operano a ritmo ridotto.
Normalmente le proprietà del presidente generano un introito di 650.000 dollari al giorno.
Nella contea di Palm Beach in Florida la compagnia non ha pagato l'affitto di aprile di 54.534,25 dollari su terreni che sono di proprietà statale. «Vista la situazione il governo locale ci ha consigliato di aspettare per vedere le nuove decisioni», ha detto Alan Garten, manager della Trump Organization.
Il 25 marzo, quando il golf club di Palm Beach ha chiuso i battenti, il direttore finanziario dell' organizzazione in Florida, Ed Raymundo, ha scritto un' email alle autorità locali chiedendo «come bisognava comportarsi con gli affitti visti i tempi difficili».
Ad aprile le proprietà di Trump avranno un debito di 1,8 milioni di dollari in tasse locali.