È TUTTO INTORNO A NIEL – IL FONDATORE DI ILIAD XAVIER NIEL HA SGANCIATO 750 MILIONI DI STERILE PER PRENDERSI IL 2,5% DI VODAFONE. UNA MOSSA CHE SEMBRA ANTICIPARE UN PIANO PIU' AMPIO – IL MILIARDARIO FRANCESE, CHE A FEBBRAIO S'ERA VISTO RIFIUTARE UN'OFFERTA DI 11,2 MILIARDI PER VODAFONE ITALIA, POTREBBE TORNARE ALLA CARICA PER PRENDERSI L'ATTIVITÀ ITALIANA. DALLA SUA HA TEMPO E SOLDI. E CON IL CAMBIO DI GOVERNO A PALAZZO CHIGI…
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Sara Bennewitz per “la Repubblica”
Xavier Niel è un imprenditore che non si arrende, e che a dispetto delle cassandre che vedono nero per il settore tlc europeo, continua a investire. Lo ha fatto nel luglio 2021 quando ha pagato un premio del 62% per ritirare una minoranza di Iliad dalla Borsa di Parigi, lo ha ribadito in febbraio offrendo 11,2 miliardi per Vodafone Italia (proposta giudicata non "interessante per gli azionisti"), e ancora ieri puntando 750 milioni di sterile sul 2,5% della capogruppo britannica.
Niel ha soldi e tempo, mentre Nick Read che dal 2018 guida Vodafone, deve fare i conti con risorse scarse e i tempi stretti delle public company quotate. Niel potrebbe aumentare la sua quota, o magari allearsi con un fondo attivista, come Cevian che aveva fatto capolino nel libro soci a gennaio, per fare pressione su Read e convincerlo a valorizzare le attività poco redditizie.
Tra queste c'è Vodafone Italia, che presto resterà orfana del ministro Vittorio Colao che, conoscendo bene la situazione delle tlc, in questi mesi si è speso tanto per il settore e per l'innalzamento dei limiti elettromagnetici. Chissà che da azionista, Niel non riesca a convincere Read che è «nel miglior interesse dei soci» Vodafone cedere le attività in Italia.