UNICREDIT PRONTA ALL'OPA SU BANCO BPM? - "IL MESSAGGERO" LA SPARA: "L'ISTITUTO DI ORCEL E' TORNATO IN MANOVRA. C'È CHI PARLA DI OPA SULL'ISTITUTO GUIDATO DA GIUSEPPE CASTAGNA. DEL RESTO, LA VOCE CORRE ANCHE IN AMBIENTI DEL GOVERNO" - IL GRUPPO GUIDATO DA ORCEL PRIMA SI NASCONDE DIETRO UN "NO COMMENT" POI AGGIUNGE UN "VALUTIAMO TUTTE LE OPZIONI STRATEGICHE DISPONIBILI" - GLI ANALISTI BENEDICONO L'OPERAZIONE: "L'IPOTESI DI UNA AGGREGAZIONE TRA UNICREDIT E BANCO BPM AVREBBE UN FORTE RAZIONALE INDUSTRIALE" - LE CARTE PER L'OPA ARRIVEREBBERO IN BANKITALIA E BCE NEL WEEKEND...
-
1 - UNICREDIT: PORTAVOCE, VALUTIAMO TUTTE OPZIONI, NO CDA
(ANSA) - "In relazione alle indiscrezioni apparse su alcuni organi di stampa, un portavoce di Unicredit chiarisce che, "nell'ambito della propria attività ed in coerenza con il Piano Strategico 2022-2024", la banca "continua a valutare tutte le opzioni strategiche disponibili e non mancherà di tenere informato il mercato di qualsiasi sviluppo concreto. Precisiamo altresì - viene aggiunto - che non è stata convocata alcuna riunione straordinaria del Consiglio di Amministrazione".
2 - BANCO BPM: UNICREDIT, NO COMMENT SU VOCI OPA
(ANSA) - No comment da parte di Unicredit sulle voci di una eventuale Opa nei confronti di Banco Bpm. L'istituto guidato da Andrea Orcel ha ricordato anche di recente che le M&A devono rispettare delle precise condizioni ovvero accelerare il business, avere un senso strategico e generare valore per gli azionisti.
3 - BANCO BPM SEMPRE PIÙ NEL MIRINO DI UNICREDIT
Osvaldo De Paolini per "il Messaggero"
C'è aria di grandi manovre sul fronte delle banche italiane in questi giorni. Non solo perché in Piazza Affari i titoli bancari sono tornati nuovamente sugli scudi in relazione alla prospettiva di un rialzo dei tassi entro l'anno, ma anche perché si riparla di risiko con a centro campo Unicredit, la banca guidata da Andrea Orcel. In questo senso ha destato curiosità il gran balzo compiuto dai titoli Banco Bpm mercoledì (+8%) sull'onda, si era detto in prima battuta, dei positivi risultati conseguiti nel 2021.
Man mano che passavano le ore, però, quel balzo è parso quantomeno singolare: non è infatti usuale che il titolo di una banca compia un salto così vistoso in relazione a numeri di bilancio che, per quanto positivi, erano in certa misura prevedibili. Ed è così che tra gli operatori ha cominciato a circolare l'idea che, dopo l'abbandono in autunno della partita Mps a causa di pretese inconciliabili da entrambe le parti, l'istituto di Orcel sia tornato in manovra.
E, guarda caso, proprio sull'obiettivo che da mesi veniva accreditato come prima scelta nella strategia di rafforzamento della banca milanese. Difficile avere conferme su un argomento tanto delicato, ma nei piani alti della finanza c'è chi non esclude che a cavallo del week end Unicredit possa farsi avanti con una proposta (c'è chi parla addirittura di Opa) di acquisizione dell'istituto di Piazza Meda guidato da Giuseppe Castagna. Del resto, la voce corre anche in ambienti del governo.
4 - UNICREDIT:ANALISTI,BANCO BPM HA SENSO E RAFFORZEREBBE GRUPPO
(ANSA) - L`ipotesi di una aggregazione tra Unicredit e Banco Bpm "avrebbe un forte razionale industriale in quanto rafforzerebbe in modo significativo il posizionamento competitivo" del Gruppo di Piazza Gae Aulenti in Italia in termini assoluti (quota di mercato dall`11% al 18%), specialmente al Nord (quota di mercato da 10% a 20%), riducendo il gap" rispetto a Intesa Sanpaolo, scrive Equita .
"La 'combined entity' (combinazione ndr) avrebbe un Cet1 in area 13% e un buffer (cuscinetto ndr) sullo Srep di circa 400 punti base", viene aggiunto nella morning note. Kepler è sulla stessa linea ribadendo che una combinazione "potrebbe avere senso per UniCredit per rafforzare la sua posizione competitiva italiana e aumentare il valore per gli azionisti. L'accordo non era così attraente nell'autunno del 2021, perché Banco Bpm era già sopra i 3 euro come oggi, ma UniCredit era sotto i 10 euro e oggi è sopra i 15 euro", viene evidenziato.
Mediobanca vede Unicredit "pronta a salire ulteriormente di rating e chiaramente una 'sovraperformance' relativa rispetto ai peer domestici aprirebbe potenzialmente a scenari tipo Intesa-Ubi su peer con rating inferiore". Inoltre "il ritorno del capitale è superiore a qualsiasi M&A. Nel frattempo, Banco Bpm ha però perso il premio M&A incorporato nel suo prezzo delle azioni fino all'autunno, a nostro avviso", rilevano gli anlaisti . A Goldman Sachs sembra "una mossa improbabile" ma questo "non preclude un affare", con l'Italia che è al "centro del piano strategico, ma è semplicemente troppo presto". "Unicredit ha 4-6 miliardi di euro di capitale in eccesso nel suo business plan e non ha mai escluso di usarlo per M&A" ricorda Jp Morgan.