LA VARIANTE DEL PIL SUL QUIRINALE – IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE RIVEDE AL RIBASSO LA CRESCITA DELL’ITALIA PER IL 2022: IL PRODOTTO INTERNO LORDO CRESCERÀ DEL 3,8%, 0,4 PUNTI PERCENTUALI IN MENO RISPETTO ALLE STIME DI OTTOBRE. IN COMPENSO AUMENTANO LE STIME PER IL 2023, QUANDO LA CRESCITÀ È PREVISTA AL 2,2% - POI INVITA GLI STATI DI TUTTO IL MONDO A PROCEDERE CON "PROFONDE RIFORME STRUTTURALI"

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mario draghi

1 - FMI RIVEDE AL RIBASSO PIL ITALIA 2022 A +3,8%, +2,2% IN 2023

 

(ANSA) - Il Fmi rivede al ribasso la crescita dell'Italia per il 2022. Il Pil è atteso crescere quest'anno del 3,8%, 0,4 punti percentuali in meno rispetto alle stime di ottobre.

 

Per il 2023 la crescita è prevista al +2,2%, ovvero 0,6 punti in più sulle previsioni precedenti. In rallentamento anche la Germania che crescerà quest'anno del 3,8% (-0,8%) e il prossimo del 2,5% (+0,9%).

 

La Francia segnerà un +3,5% nel 2022 (-0,4%) e un +1,8% nel 2023 (invariata).

 

Per la Spagna è prevista una crescita del 5,8% quest'anno (-0,6%) e del 3,8% il prossimo (+1,2%). Il pil britannico è atteso a +4,7% quest'anno (-0,3%) e a +2,2% nel 2023 (+0,3%).

 

KRISTALINA GEORGIEVA

2 - FMI TAGLIA STIME PIL MONDO A +4,4% NEL 2022

(ANSA) - Il Fmi taglia le stime di crescita dell'economia mondiale per il 2022. Dopo il +5,9% del 2021, il Pil è atteso crescere quest'anno del 4,4%, ovvero 0,5 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni di ottobre. Nel 2023 la crescita è stimata al 3,8%, in rialzo di 0,2 punti.

 

"L'economia globale entra nel 2022 in una posizione più debole delle attese", afferma il Fondo sottolineando che la revisione al ribasso per quest'anno è legata al taglio delle stime per le due maggiori economie al mondo, gli Stati Uniti e la Cina. A pesare sull'economia mondiale è il Covid ma anche l'elevata inflazione. (ANSA).

 

3 - FMI, INFLAZIONE ALTA NEL BREVE TERMINE, RALLENTA IN 2023

DANIELE FRANCO E MARIO DRAGHI

(ANSA) - I rischi per l'economia mondiale sono al ribasso, con l'emergere di nuove varianti del Covid che potrebbero prolungare la pandemia e indurre nuove restrizioni. Lo afferma il Fmi sottolineando che l'inflazione dovrebbe restare elevata per un periodo più lungo del previsto.

 

"Dovrebbe restare elevata nel breve termine, attestandosi nel 2022 in media al 3,9% nelle economie avanzate e al 5,9% in quelle emergenti, prima di arretrare nel 2023", mette in evidenza il Fondo. Il caro prezzi dovrebbe allentare la morsa con l'allentamento delle strozzature alle catene di approvvigionamento, la stretta monetaria e un riequilibrio della domanda.

GIULIANO AMATO MARIO DRAGHI

 

4 - FMI ABBASSA LE STIME DI CRESCITA PER L'UE E GLI USA

(ANSA) - Il Fmi taglia le previsioni di crescita per l'Unione Europea e gli Stati Uniti. L'Ue è attesa crescere quest'anno del 3,9%, ovvero 0,4 punti percentuali in meno rispetto alle stime di ottobre, per poi segnare un +2,5% nel 2023 (+0,5 punti).

 

Per gli Stati Uniti la sforbiciata è più pesante: nel 2022 il Pil è atteso crescere del 4,0%, ben 1,2 punti percentuali in meno rispetto a ottobre. Nel 2023 la crescita è stimata al 2,6%. A pesare quest'anno sulle previsioni per gli Usa è la rimozione dal 'baseline scenario' del Fondo del piano di Joe Biden Build Back Better, il ritiro delle misure di stimolo monetarie, e le strozzature alla catene di approvvigionamento.

MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO

 

5 - FMI,RECORD DEBITO PUBBLICO MONDO, AVANTI RIFORME STRUTTURALI

(ANSA) - "I conti pubblici saranno sotto pressione nei prossimi mesi e anni" con il debito pubblico che ha raggiunto livelli record in un momento in cui le entrate fiscali sono scese. Lo afferma il Fmi sottolineando come i più alti tassi di interesse renderanno il debito più costoso.

 

Da qui l'invito del Fondo agli Stati a procedere con "profonde riforme strutturali", fra le quali quelle per un mercato del lavoro plasmato dalla pandemia. Gli esperti di Washington osservano anche come "l'emergenza climatica in corso richiede una urgente azione internazionale".

 

6 - FMI TAGLIA STIME CINA 2022 A +4,8%.FRENA BRASILE,CORSA INDIA

MARIO DRAGHI

(ANSA) - Le dure restrizioni contro il Covid con la politica della tolleranza zero e le tensioni sul mercato immobiliare rallentano la Cina, attesa crescere quest'anno del 4,8%, ovvero 0,8 punti percentuali in meno rispetto alle stime di ottobre.

 

Lo prevede il Fmi, limando al ribasso di 0,1 punti anche la crescita del 2023 a +5,2%. L'India invece continua la sua corsa, con il Fmi che prevede una crescita del 9,0% quest'anno e del 7,1% il prossimo, in rialzo in ambedue i casi di 0,5 punti. Limate invece le stime della Russia: il pil è previsto a +2,8% nel 2022 (-0,1) e al +2,1% nel 2023 (+0,1). Il Brasile è atteso crescere dello 0,3% quest'anno (-1,2 punti) e dell'1,6% nel 2023 (-0,4).

DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI