LA VERSIONE DI MUGHINI – TRATTARE SPREGIATIVAMENTE I "RICCHI", SE NON ADDIRITTURA MINACCIARLI, È UN’IMPRESA POLITICAMENTE DA QUATTRO SOLDI, DEGNA DI QUEI QUATTRO MINCHIONI CHE CONTINUANO A DIRSI “COMUNISTI” PUR DOPO TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO IN MATERIA DI COMUNISMO REALE - AL POLO OPPOSTO, LA PROMESSA DI PORTARE AL 15 PER CENTO LE ALIQUOTE DI CHI PAGA DUE O TRE VOLTE TANTO È PURA CIALTRONERIA, PURO IMBROGLIO, PURA SCIOCCHEZZA COME QUALSIASI ALTRA PROMESSA CHE NON TENGA CONTO CHE DUE PIÙ DUE FA QUATTRO…

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Giampiero Mughini per Dagospia

 

giampiero mughini

Caro Dago, temo che da cittadino della repubblica durante questa campagna elettorale non farò altro che allibire.

 

Da una parte quelli del centro-destra, i quali promettono a voce alta una tassa piatta non so se al 15 per cento o poco più sulla buona parte dei redditi anche se consistenti, ovvero su redditi che attualmente pagano un’aliquota due o tre volte superiore. E dunque ne verrebbe al bilancio pubblico il più dissestato dell’Occidente – un bilancio il cui deficit complessivo aumenta paurosamente da un anno all’altro – una perdita di entrate fiscali nell’ordine di decine e decine e decine di milioni.

 

BERLUSCONI SALVINI MELONI - MEME

Dall’altra parte molte voci del centro-sinistra che non la smettono un attimo di indicare al pubblico ludibrio i cosiddetti “ricchi”, ai quali converrebbe spennare qualcosa di più, ad esempio traendola dalla tassa di successione, che in effetti in Italia è molto più generosa che in altri Paesi occidentali.

 

A proposito dell’espressione ”ricchi”, logica vorrebbe che questa dizione si applicasse a quell’1 per cento di italiani che denunciano al fisco un reddito lordo di oltre 100mila euro annui. Un italiano su cento avrebbe dunque un reddito netto di almeno 7mila euro netti al mese. Gli altri 99 starebbero tutti sotto quella cifra, almeno stando alle dichiarazioni fiscali.

 

Ricchi o piuttosto dei fessi, a usare la celebre antinomia di Giuseppe Prezzolini che divideva gli italiani in “furbi” e “fessi”. E del resto stando alle dichiarazioni fiscali la buona metà degli italiana o non paga le tasse o ne paga briciole dato che denuncia redditi inferiori ai 20mila euro l’anno. Esattamente questa la situazione reale del nostro Paese? Fosse questa, ogni mattina dovremmo calcolare i cadaveri di quelli che nella notte sono morti di fame e di sete, il che non è.

evasione fiscale 2

 

E comunque, a proposito di “ricchi”, c’è che il 4 per cento degli italiani paga ben oltre il 30 per cento del reddito fiscale complessivo. Per essere “ricchi”, mi pare che siamo delle brave persone. Di certo era una brava persona Leonardo Del Vecchio, che era ricchissimo ma che soprattutto aveva dato lavoro – e un lavoro ben retribuito – a ben oltre che diecimila persone.

 

Quanto a me la cosa più di “sinistra” che ho fatto nella mia vita non sono state le insulsaggini retoriche che pronunziavo a voce alta nei miei vent’anni, e bensì il fatto di avere acquistato una casa romana molto costosa che doveva servirmi da studio e da biblioteca e ad apprestare la quale ho fatto lavorare sodo muratori, carpentieri, elettricisti, vetrai, commercialisti, e ho pagato l’Iva su tutte le loro fatture. Su tutte.

 

evasione fiscale italiana

Voglio dire con questo che il ricco  – e a meno che non sia un farabutto – non è uno che succhia sangue alla collettività e bensì uno che apporta ricchezza alla collettività. Trattarlo spregiativamente se non addirittura minacciarlo è un’impresa politicamente da quattro soldi, degna di quei quattro minchioni che continuano a dirsi “comunisti” pur dopo tutto quello che sappiamo in materia di comunismo reale.

 

Detto altrimenti e per quello che mi riguarda io sono felice di pagare puntualmente tutte le tasse che pago, una cifra che metterei sul biglietto da visita e che so benissimo non sarà mai amputata di un centesimo – nemmeno di un centesimo –, perché le condizioni del nostro debito pubblico non lo permettono.

 

incidenza sull economia dell evasione fiscale

Al polo opposto, la promessa di portare al 15 per cento le aliquote di chi paga due o tre volte tanto è pura cialtroneria. E’ puro imbroglio. E’ pura sciocchezza come di qualsiasi altra promessa che non tenga conto che due più due fa quattro, che non tenga conto della dura e inesorabile legge dei numeri. Ho sentito pronunziare in tv la sentenza che i soldi per assicurare la flat tax si potrebbero trarre dal ridurre a 50 milioni di euro il miliardo di euro di debiti che gli italiani hanno col fisco.

 

patrimoniale

Quel miliardo è il luogo di una controversia infinita tra Stato e contribuenti destinata a durare decenni, laddove la cifra di 50 milioni effettivamente versati dai contribuenti quella  controversia la chiuderebbe in poco tempo. Ossia regali qualche centinaio di milioni a gente che non ha pagato le tasse, spremi da loro un minimo che è davvero un minimo e subito te lo giochi abbassando le tasse a quei pochi contribuenti che le pagano davvero. Da allibire. Cialtroni cialtroni cialtroni. E meno male che c’è l’Italia del nuoto a contrappesare la miserevole Italia della politica partitante.

FLAT TAX
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