VISCO BATTE UN COLPO – IL GOVERNATORE DI BANKITALIA SI SCHIERA CONTRO LA STRETTA MONETARIA DI FED E BCE: “NON APPREZZO LE DICHIARAZIONI SUI RIALZI PROLUNGATI DEI TASSI. LA GRAVE SITUAZIONE GEOPOLITICA RENDE DIFFICILE PREVEDERE I FUTURI ANDAMENTI MACROECONOMICI. LA POLITICA MONETARIA DOVRÀ MUOVERSI CON PRUDENZA” – IL RIFERIMENTO È OVVIAMENTE AL CAPO DELLA FEDERAL RESERVE, JEROME POWELL, CHE IERI HA RIBADITO L’INTENZIONE DI ACCELERARE I RIALZI DEI TASSI…
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1. VISCO, NON APPREZZO LE DICHIARAZIONI SUI RIALZI PROLUNGATI
(ANSA) - "Non apprezzo le dichiarazioni dei miei colleghi sui rialzi prolungati dei tassi": lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, nel suo saluto alla XIV conferenza Maeci-Banca d'Italia.
"Anche se la politica monetaria ha finora avuto successo nello stabilizzare le aspettative, la grave situazione geopolitica rende molto difficile prevedere i futuri andamenti macroeconomici. La politica monetaria dovrà quindi continuare a muoversi con prudenza, facendosi guidare dai dati", e "senza mettere a rischio la stabilità finanziaria e minimizzando gli effetti negativi sull'ancora fragile ripresa", ha aggiunto.
2. FED, POWELL ANNUNCIA AUMENTO DEI TASSI D'INTERESSE CONTRO L'INFLAZIONE
Estratto da https://tg24.sky.it/
In un'audizione al Senato il presidente della Fed ha ribadito l'impegno incondizionato della banca centrale a far scendere i prezzi all'obiettivo del 2%. Jerome Powell ha quindi aperto la porta ad un'accelerazione dei rialzi dei tassi di interesse per combattere un'inflazione che non molla la presa e questa mossa è stata per le borse una doccia fredda. Probabilmente la lotta ai prezzi si tradurrà in un costo del denaro superiore alle attese alla fine del ciclo rialzista. E ieri le piazze finanziarie europee hanno chiuso tutte in rosso.
[…] Nonostante i progressi compiuti la lotta all'inflazione non è ancora finita: "resta del lavoro da fare", "la strada è lunga e a ostacoli", ha comunque avvertito. A chi lo incalzava sul ruolo della Fed nel caso di un mancato aumento del tetto del debito e, quindi, di un default americano, Powell ha risposto: il Congresso deve "alzarlo, è l'unica soluzione": non farlo avrebbe conseguenze "avverse". […]