CAFONAL FIGARO (DI QUALITA’, DI QUALITA’)! - “AH, CHE BEL VIVERE, CHE BEL PIACERE”, IL TRAVOLGENTE "BARBIERE" ROSSINIANO FIRMATO DA MAURIZIO MARIANI IN MODALITA' HOLLYWOOD (CON TANTO DI SPOGLIARELLO) CONQUISTA ANCORA CARACALLA (NEL 2014, LA PRIMA) - L'ORCHESTRAZIONE "PUNK" DI STEFANO MONTANARI HA DIVERTITO IL MINISTRO PATRIZIO BIANCHI, L’AD RAI FUORTES, ROBERTA CARLOTTO, DIANA DEL BUFALO FINO ALLA REGISTA VALENTINA CARRASCO... – VIDEO
-DIANA DEL BUFALO ALLE TERME DI CARACALLA
Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Lucilla Quaglia per il Messaggero
Roma, d'agosto, si colora di musica. Quella dell'ultimo titolo della stagione estiva alle Terme di Caracalla: Il barbiere di Siviglia, di Gioachino Rossini. Ma con un mood molto diverso: l'ambientazione, questa volta, è Hollywood.
All'originale evento sotto le stelle, in un caldo africano, iniziano ad arrivare i primi nomi illustri. Ecco il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, accolto dal sovrintendente Francesco Giambrone. Posti prenotati, lungo gli spalti che guardano le monumentali rovine romane, per il direttore artistico del Costanzi Alessio Vlad, la soprintendente speciale polo museale romano Daniela Porro, con Danila Bonito, l'attrice Claudia Conte, in outfit blu elettrico, la regista Valentina Carrasco, il principe reale di Cambogia Sisowath Ravivaddhana Monipong con il marchese Vincenzo Grisostomi Travaglini e il direttore d'orchestra Marcello Panni.
Fa il suo ingresso Luciano Cannito, che cura la coreografia e collabora alla regia dello spettacolo avvicinando molto l'opera buffa rossiniana al musical. L'artista è come sempre in compagnia della sua bella Rossella Brescia, in tuta nera. Si riconoscono l'amministratore delegato Rai Carlo Fuortes e poi Roberto D'Agostino. Arrivano Diana Del Bufalo, la presidente comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello e la scrittrice Natasha Nyanin.
Si commenta, prima che le luci si abbassino, che Lorenzo Mariani firma l'originale regia di un allestimento che aveva conquistato il pubblico al suo debutto nel 2014. Come allora, alla guida dell'Orchestra del Teatro dell'Opera il maestro Stefano Montanari, che ha diretto lo spartito anche in forma di concerto al Circo Massimo nel 2020.
Tanto pubblico fatto di giovani e famiglie alla disperata ricerca di cultura, ma anche di fresco. E parte l'opera. Creatività ed eleganza caratterizzano questo spettacolo che ricrea il mondo dei musical hollywoodiani e del film muto degli anni Venti e Trenta. «Lo spunto spiega Mariani è proprio il carattere artistico di Rossini, un rivoluzionario, eppure elegante, che realizzava forme perfette con fantasia». Le scene sono diWilliam Orlandi, i costumi di Silvia Aymoninoe le luci diLinus Fellbom. E il pubblico apprezza.