CAFONAL “CAMOMILLA AWARD” – A ROMA, PER L’OTTAVA EDIZIONE DI “WOMEN FOR WOMEN”, GRAN TRIPUDIO DI GNOCCA CON LA SEMPRE BOMBASTICA SAMANTHA DE GRENET, GRETA BECCAGLIA (SENZA PALPEGGIATORE AL SEGUITO), LA “GATTA NERA” LAVINIA ABATE, L'EX GIEFFINA CAROLINA MARCONI E LA SOTTOSEGRETARIA DEL CARROCCIO, LUCIA BORGONZONI – PRESENTI ANCHE IL DIRETTORE DEL “CORRIERE DELLO SPORT” IVAN ZAZZARONI E...– FOTO BY DI BACCO
-Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Testo di Gabriella Sassone
La sottosegretaria al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni c’è, unica politica presente. Chiamata a premiare sul palco i due carabinieri Angelo Giarratano e Gianfranco Natelli, che hanno salvato una donna da violenza domestica riconoscendo il suo “Signal for Help”, che dal Canada si è diffuso in tutto il mondo.
Ivan Zazzaroni, senza palette coi voti bensì in veste di direttore del “Corriere dello Sport”, arriva per consegnare il riconoscimento a Greta Beccaglia, la reporter sportiva salita alla ribalta dopo essere stata molestata in diretta mentre parlava su “Toscana Tv” da un tifoso troppo focoso che le ha toccato il fondoschiena, poi condannato a 1 anno e 6 mesi per violenza sessuale e a un risarcimento in denaro.
E’ andata in scena nell’anfiteatro dell’Auditorium del Massimo, all’Eur, l’ottava edizione di “Women for Women Against Violence – Camomilla Award”, kermesse che cerca di informare, aiutare concretamente e promuovere il contrasto alla violenza di genere, dedicata alle donne colpite da tumore al seno e vittime di violenza. Guerriere ferite nel corpo e nell’anima che non hanno mai smesso di combattere e ora vogliono raccontare urbi et orbi la loro rinascita: toccano al cuore le loro testimonianze di dolore e di risurrezione.
Grazie alla caparbietà e ai buoni uffici dell’instancabile Donatella Gimigliano (Presidente Associazione Consorzio Umanitas), la sua “creatura” ideata e prodotta da 8 stagioni è diventata un vero e proprio format televisivo, che sarà trasmesso su Rai3 alle 23,15 del 27 ottobre.
Sul palco a presentare, gli impeccabili Beppe Convertini e Arianna Ciampoli, regia di Antonio Centomani e testi della Gimigliano, Fabrizio Silvestri e Cristina Monaco. Nel corso della serata, il “Camomilla Award”, scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, è andato anche alla sempre bellissima Samantha de Grenet, che ha sconfitto un tumore al seno e sarà la nuova testimonial della campagna di prevenzione della Fondazione Umberto Veronesi.
E poi al conduttore di “Tv Talk” Massimo Bernardini, per il coraggio con cui ha svelato in tv di essere stato in gioventù un ragazzo intemperante, violento con sua madre, su cui a volte alzò le mani. “Un atteggiamento che non riesco a perdonarmi”, ha detto. “Il prezzo da pagare per noi uomini quando attacchiamo, violentiamo o uccidiamo una donna, non sarà mai abbastanza alto. Bisogna educare per contrastare la violenza di genere”. A consegnargli il riconoscimento, il capo della redazione romana di “Avvenire” Danilo Paolini.
C’è un premio anche per la cantante dall’ugola d’oro Silvia Mezzanotte e i suoi spettacoli contro la violenza sulle donne; per il direttore de “Il Messaggero” Massimo Martinelli per aver ideato la rubrica quotidiana “Mind the gap” che si occupa di parità di genere: con lui premiata anche la cronista Maria Lombardi.
Poteva mancare un riconoscimento per il “Corriere della Sera”? Certo che no, visto che grazie all’importante contributo in denaro raccolto dalla testata del Corriere.it “La 27 Ora” ha aiutato le cure di Filomena Lamberti, sfregiata con l’acido dal marito da cui voleva separarsi. E’ stata proprio Filomena a consegnare il “Camomilla Award” nella mani di Giuseppe Di Piazza, capo della redazione romana del quotidiano.
La Lamberti, insignita nelle precedenti edizioni, ha raccontato tutte le novità della sua rinascita psicofisica grazie alle cure gratuite di Biodermogenesi supervisionate dal professor Claudio Urbani, “che mi cura pelle a anima”, ha detto.
Dalla platea la parola va a Carolina Marconi, premiata lo scorso anno quando aveva spezzato una lancia in favore dell’oblio oncologico: 900mila persone in Italia sono guarite da un tumore, ma hanno difficoltà ad accendere mutui, ottenere prestiti, stipulare assicurazioni e adottare figli.
Qualcosa si sta muovendo: oggi c’è un testo di legge approvato alla Camera dei Deputati, ma “spero che il Senato accorci i tempi: 10 anni dalla guarigione di un tumore sono troppi per ritrovare vita e dignità”, ha tuonato Carolina, appoggiata dall’editore del “Giornale della Salute” Ezio Bonanni, che ha aggiunto: “I tempi di guarigione dovrebbero essere affidati al singolo caso e non uguali per tutti”.
Grandi applausi quando viene premiato il programma tv di Italia 1 “Le Iene”, sempre in prima linea dinanzi alle storture e le ingiustizie e sempre pronti ad aiutare le persone in difficoltà: ritirano il riconoscimento i bravi Nina Palmieri e Filippo Roma. Tra le testimonianze, ecco quella della patron di “Miss Italia” Patrizia Mirigliani, operata due volte per una recidiva, col suo toccante monologo “Io quell’intruso lo conosco bene”.
E poi quella di Nicolò Maja, giovane orfano di femminicidio che si è raccontato in una lettera alla mamma Giulia e alla sorella Stefania intitolata: “Vi amavo immensamente, ma non ve lo potrò mai più dire”, letta da Niccolò Agliardi. I due nonni del giovane, Giulio e Ines, hanno ricevuto un “Camomilla Award” di cioccolata per la dolcezza con cui si stanno prendendo cura del nipote, realizzata dal maestro cioccolatiere Lorenzo La Civita. A consegnarlo, Andrea Tiberti, presidente della “Società Nazionale di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo”.
Sotto a chi tocca! L’attrice Giorgia Trasselli ha raccontato “La mia seconda vita”, la storia di Antonietta Tuccillo che ha trasformato la malattia in creatività, diventando stilista. Con le sue creazioni hanno sfilato due testimonial d’eccezione: l’attore italo-londinese Ottaviano Blitch e Lavinia Abate, Miss Italia in carica nonché neo Gatta Nera dello sfortunato programma di Pino Insegno “Il Mercante in fiera”.
Alla Tuccillo va “Un sorriso per Elena”, contributo istituito a sostegno di una paziente oncologica in difficoltà, voluto dalla famiglia di Elena Augello, scomparsa a soli 40 anni pochi mesi fa.
I momenti di spettacolo, anche per alleggerire la tensione di cotante drammatiche storie, sono stati affidati al cantautore Antonio Maggio con le performance dei maestri di “Ballando con le stelle” Samuel Perone e Veera Kinnunen, al violinista elettrico dall’archetto luminoso Andrea Casta con la vocalist Serena Menarini, al flautista Giuseppe Mario Finocchiaro, allo showman Antonio Mezzancella. Interviste in sala a cura di Francesca Ceci.
Ad applaudire nel parterre, dopo il cocktail dinner di benvenuto con golosità offerte dalla Coldiretti Lazio e il servizio della scuola alberghiera IPSEOA conclusosi con i “Dolci di Nonna Vincenza” by Paolo Pistone, ecco la direttrice di “Salvamamme” Katia Pacelli, Maria Rosaria Omaggio, Sara Ricci (arrivata in macchina con il suo ex Beppe Convertini), Fabrizio Apolloni, Cristian Marazziti, Antonella Salvucci, Rino Jupiter, Agostino Penna (che ha scortato la de Grenet), Massimiliano Bizzozzero delle “Fiamme Oro Rugby”, Tiziana Luxardo, il regista Rai Antonio Fugazzotto, Antonella Angelucci, Irene Bozzi, Carlo Parisi, Stefania Pilera, Mara Pisano, Orietta Cicchinelli, Fabrizio Pacifici, Emilio Sturla Furnò col suo Stefano Farinetti, Jolanda Gurreri e compagnia bella.