CAFONALINO GRAMELLINIANO – ALLA GALLERIA ALBERTO SORDI IL GIORNALISTA DEL “CORRIERE” PRESENTA LA SUA ULTIMA FATICA LETTERARIA, “PRIMA CHE TU VENGA AL MONDO”, IL LIBRO DEDICATO AL FIGLIO NATO A FEBBRAIO – SUL PALCO C’ERA CHIARA GAMBERALE E IN PLATEA LA COMPAGNA SIMONA SPARACO, INSIEME A ENRICA BONACCORTI TUTTO IL GIORNALISMO ITALIANO CHE CONTA (O CHE VORREBBE CONTARE)
-Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Folla in Galleria per il libro di Massimo Gramellini
Simona De Santis per il “Corriere della Sera - ed. Roma”
Succede raramente che la presentazione di un libro si trasformi in un racconto. Di vita, di amore e amicizia, di emozioni, di ricordi (dolci e amari), di storie. É accaduto ieri, nel «foyer» affollatissimo della Feltrinelli in Galleria Alberto Sordi per l' ultima opera di Massimo Gramellini, «Prima che tu venga al mondo» (Solferino). Con l' autore sul palco c' era Chiara Gamberale, e la sintonia, perfetta, tra i due fa la differenza nel ripercorrere i passi salienti di un libro «nato come un gioco - spiega Gramellini -. Volevo lasciare a mio figlio che stava venendo al mondo dei ricordi, poi strada facendo mi sono accorto che quello che scrivevo lo stavo dicendo anche a me e ai miei lettori».
Nove capitoli, nove mesi aspettando Tommaso. Che il 18 febbraio scorso è arrivato e, in prima fila ieri, c' era la madre, la scrittrice Simona Sparaco. «La mamma che ognuno vorrebbe avere - ricorda Gamberale (citando una frase del libro) -. Una delle tante magie legate al rapporto tra me e Massimo e tra Massimo e quello che scrive è la connessione profondissima tra quello che vive e quello che racconta».
Il dialogo continua e i lettori sorridono scoprendo che Norberto è la «sintesi» di «due amici che esistono davvero». Che Die go, il primo figlio di Sparaco (straordinario protagonista di straordinari dialoghi nel libro), è a casa a vedere Harry Potter: «Tutti vogliono conoscerlo», confessa Gramellini.
Dell'«interlocutore più profondo del libro», il padre di Gramellini, parla ancora Chiara Gamberale.
In platea tanti volti noti, amici e colleghi ad ascoltare. Non distoglie mai lo sguardo la ginecologa Cristina Fischetti. Arrivate alla fine di questa storia, di questo «diario» capace di far sorridere, scoprirete perché.