2024, FUGA DA PIAZZA AFFARI – LE AZIENDE CHE HANNO DECISO DI ABBANDONARE IL LISTINO DI MILANO QUEST’ANNO SONO STATE 30: TRA QUESTE CI SONO “CNH INDUSTRIAL”, “TOD’S” E “SARAS”. IL SALDO È NEGATIVO IN ASSOLUTO (-8, CONSIDERATO CHE I NUOVI INGRESSI SONO STATI SOLTANTO 22) E IN TERMINI DI SCAMBI E CAPITALIZZAZIONE - IL LISTINO MILANESE NON BRILLA PER VALORIZZAZIONE DELLE AZIENDE. CIÒNONOSTANTE, NEL 2024 È TERZO IN EUROPA PER PERCENTUALE DI CRESCITA…
PIAZZA AFFARI NEL 2024 - I TITOLI MIGLIORI E I PEGGIORI
Estratto dell’articolo di Sara Bennewitz per “la Repubblica”
https://www.repubblica.it/economia/2024/12/30/news/borsa_milano_2024_andamento-423914008/
Piazza Affari chiude il 2024 in positivo (con il FtseMib in rialzo del 12,6% e il Ftse All Share del 12%) e una capitalizzazione di 811 miliardi, trainata soprattutto da banche e assicurazioni, pari al 38% del Pil tricolore. L’indice principale di Milano è medaglia di bronzo in Europa grazie alle banche, dopo il Dax di Francoforte (+18,8%) e l’Ibex di Madrid (+14,2%), ma prima di Londra, Zurigo, Amsterdam e Parigi (-3%) l’unica nel Vecchio continente a chiudere in negativo.
A Palazzo Mezzanotte sono quotate 421 aziende, si registrano scambi giornalieri medi per 2,4 miliardi, con Unicredit (+ 56,8% la performance), che si conferma sul podio per essere il titolo più liquido (78 miliardi di controvalore scambiati). La palma del rialzo 2024 va invece a Unipol (+133%) che ha completato con successo l’integrazione con Unipol Sai, al secondo posto c’è Mps (+123,4%) e in terza posizione Bper (+107%), tre istituzioni finanziarie che hanno tutte più che raddoppiato il loro valore rispetto al 2023. A Intesa Sanpaolo (+46,1% ) va invece il primato di essere diventata quest’anno la più grande banca d’Europa per capitalizzazione.
Le peggiori sono invece state Stm (-46,9%), Campari (-41,1%) che ha cambiato due volte ad, Stellantis (-40,5%) che sta per nominarne uno nuovo, Nexi (-27,6%), Amplifon ( -20,6%) e Tim (-16,2%) nonostante la vendita della rete.
A dispetto del buon andamento del mercato, nel 2024 si sono quotate solamente 22 nuove aziende, di cui solo una nel segmento Star (Sys-Dat) e le altre nel segmento Growth (21) dedicato alle pmi.
Di contro, nel 2024 moltissime aziende hanno deciso di salutare Piazza Affari, con un record di delisting pari a 30 società, tra cui Cnh Industrial, Tod’s, Saras, Saes Getters, Vianini. Morale: ne sono uscite 8 di più di quelle che sono entrate.
Il saldo è negativo in termini di scambi e capitalizzazione, dato che se ne sono andate diverse aziende medio grandi, e ancora altre medie società, come Unieuro e Piovan, e alcune più piccole come Beghelli e Mittel, hanno già in tasca un biglietto di sola uscita dalla Borsa.
Del resto il listino milanese spesso non valorizza appieno le sue aziende: proprio ieri il gruppo Carraro, ha collocato con successo il 31,2% della sua divisione indiana incassando 140 milioni, un prezzo che riconosce al gruppo una valutazione di 450 milioni. Peccato che proprio Carraro ha salutato Piazza Affari nel 2021 con un’Opa che valutava tutta la società poco più di 200 milioni.
[…] Tuttavia il 2025, secondo gli esperti, sarà l’anno dell’Ipo e in Piazza Affari già scaldano i motori le sneaker di Golden Goose, i refrigeratori di Epta, i servizi “It” di Vianova e la manifattura di alta gamma di HModa.